
Fisac Cgil, protocollo decisivo per contrastare violenza donne
Roma, 24 novembre – “La firma di questo protocollo è un passaggio decisivo, non solo simbolico, nella lotta alla violenza contro le donne. Ribadiamo per questa via la necessità di un impegno quotidiano e concreto per tutelare dignità, autonomia e libertà delle donne, dentro i luoghi di lavoro e nella società”. Così la segretaria generale della Fisac Cgil, Susy Esposito, commenta la firma sul protocollo contro la violenza di genere raggiunta oggi tra Abi e organizzazioni sindacali di settore, aggiungendo che: “Il messaggio sotteso in questo accordo è chiaro: nessuna donna deve essere lasciata sola. Rendere effettivi diritti, tutele e reti di supporto significa riconoscere che la violenza di genere è un tema pubblico, culturale e strutturale”.
Tra i punti dell’accordo da evidenziare, osserva Esposito, “la sospensione della quota capitale per tutta la durata del percorso di protezione, e comunque entro un massimo di diciotto mesi, rendendo questo impegno non più una semplice raccomandazione ma un obbligo per le aziende aderenti ad ABI. Inoltre c’è l’impegno a collaborare con le istituzioni per estendere la sospensione anche alla quota interessi e per favorire interventi normativi che facilitino l’accesso a tali misure di sostegno da parte delle donne coinvolte”.
Di particolare rilevanza anche, aggiunge la segretaria generale della Fisac Cgil, “la raccomandazione a promuovere politiche occupazionali attente alla condizione delle donne vittime di violenza e dei figli delle vittime di femminicidio, di valutare la possibilità di strumenti di microcredito dedicati e di favorire modalità di lavoro agile che permettano, per l’intera durata del percorso di protezione, la continuità del rapporto di lavoro e la permanenza delle lavoratrici nell’organizzazione. Un accordo di valore, siglato alla vigilia di una data per noi non rituale, quella per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ed è per perseguire questo obiettivo che continueremo a lavorare affinché ogni luogo di lavoro sia uno spazio sicuro, rispettoso e libero da discriminazioni”, conclude Esposito.
Il comunicato
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COMUNICATO STAMPA UNITARIO
DONNE: SINDACATI E ABI RINNOVANO FINO AL 2027 PROTOCOLLO
PER SOSTEGNI A VITTIME VIOLENZA
Roma, 24 novembre 2025. È stato rinnovato fino al 2027, da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con Abi il protocollo volto a concedere sostegni alle donne vittime di violenza.
Confermata la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo o credito al consumo, fino a 18 mesi, con impegno, da parte delle banche, a promuovere interventi normativi per estendere tale moratoria anche agli interessi.
Le banche, inoltre, anche in linea con le richieste delle organizzazioni sindacali, si impegnano a:
- promuovere politiche occupazionali che considerino la specifica condizione delle donne vittime di violenza, inserite nei programmi di protezione, e i figli delle donne vittime di femminicidio;
- valutare la definizione di formule di microcredito; promuovere, per le lavoratrici bancarie, politiche di lavoro agile, più favorevoli, volto ad assicurare continuità al rapporto di lavoro, e strumenti di tutela per garantire l’indipendenza economica;
- promuovere un intervento normativo per estendere, alle donne inserite nei percorsi di protezione, l’applicazione delle norme riguardanti le “categorie protette”, con l’obiettivo dell’assunzione.
Il protocollo sarà applicato da tutte le banche e i gruppi bancari che hanno dato mandato al Comitato sindacale e del lavoro (Casl) dell’Abi. Il protocollo conferma l’impegno delle organizzazioni sindacali a dare concreto sostegno alle vittime di violenza di genere e ai figli, e a favorire la diffusione di una cultura di rispetto e tutela e valorizzazione delle donne.
Il protocollo è stato firmato dai segretari generali di Fabi, Lando Maria Sileoni, First Cisl, Riccardo Colombani, Fisac Cgil, Susy Esposito, Uilca, Fulvio Furlan, e Unisin, Emilio Contrasto.




