Intervista Agostino Megale: Per la buona finanza

“Da quando la crisi è scoppiata sono due gli assiomi che ci stanno raccontando, sui quali si sono basate le politiche dei governi e delle banche centrali. Ma sono assiomi che mostrano gravi debolezze”. Marco Onado, docente presso il Dipartimento di Finanza dell’Università Bocconi di Milano ed editorialista de Il Sole 24 ore, conosce bene la realtà del mondo creditizio, italiano e globale. Lo incontriamo dopo la presentazione del “Manifesto per la buona finanza” della Fisac Cgil (vedi l’intervista ad Agostino Megale in questa stessa pagina). Il professor Onado non è
particolarmente ottimista sul futuro. “La crisi – spiega – ha comportato prezzi assai pesanti e la stretta creditizia sta assumendo direzioni gravi, che tendono ad aggravare i problemi invece che
risolverli. Questo perché le banche italiane hanno dei problemi di fondo e a mio parere molto difficilmente aumenteranno l’offerta di credito nel breve-medio termine. Inoltre, alcune proposte di rilancio e di avvio di meccanismi di finanziamento alternativi al sistema bancario, come quella avanzata dal presidente della Consob Vegas, si scontrano con problemi strutturali delle imprese italiane e/o del mercato di borsa”.

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