Giovedì 25 luglio la Banca d’Italia alzerà il velo su una delle ispezioni più attese degli ultimi anni, quella alla Banca popolare di Milano. In quella data il responsabile della Vigilanza, Carmelo Barbagallo, illustrerà ai consiglieri di gestione e di sorveglianza il risultato di una verifica durata ben 200 giorni dal cui esito dipende il futuro della banca. Il documento dirà se Bpm potrà rimuovere almeno una parte degli oltre 7,3 miliardi di add-on che pesano per il 17% sulle attività ponderate per il rischio della banca. Ci potrebbero poi essere valutazioni relative al controllo dei rischi e alla macchina operativa, anche se l’aspetto più interessante sarà senza dubbio quello relativo alla governance. Non è un mistero che Bankitalia disapprovi la salda presa dei dipendenti-soci
sull’assemblea e caldeggi una trasformazione radicale degli assetti di governo, spingendo nella direzione della spa.