Prosolidar/12: Nicaragua

By: kelly-grainger – All Rights Reserved
Il Nicaragua è al 129 posto su 187, secondo l’ Indice di Sviluppo Umano pubblicato dallo UNDP nel 2011, con un reddito medio annuo pro-capite di 2,430 $ e una popolazione di circa 6 milioni di persone. Il settore agricolo genera il 31% del PIL e circa i 3/4 delle esportazioni che sono concentrate in pochi prodotti: caffè,carne,zucchero,gamberetti e aragoste. Il dipartimento di Masaya ha una popolazione di circa 120,000 abitanti di cui l’ 80% vive in area urbana; conta con una buona rete stradale che la collega con Managua e il 60% delle case sono dotate di luce elettrica e di sistema fognario. Identificazione del problema: La percentuale di disoccupazione giovanile (fra i 15 e i 24 anni) in Nicaragua è dell’ 8,6% con difficoltà per i giovani ad accedere a servizi finanziari a causa della condizione di vulnerabilità, soprattutto nel caso delle giovani donne per cui non esistono iniziative per sostenere un’attività commerciale. Trattandosi di soggetti molte volte dotati di un basso livello di educazione e con scarse capacità imprenditoriali, sono esclusi da quei servizi per esempio di credito che sono concessi attraverso organizzazioni private e istituzioni governative.

Descrizione del progetto € 13.500,00
Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei giovani del Nicaragua facilitando l’ingresso nel mercato del lavoro, con equità nell’accesso e utilizzo di micro crediti.

Il progetto affronta la problematica della difficoltà occupazionale per donne e giovani in un’area disagiata della periferia di Masaya, a sud di Managua, proponendo interventi volti a incrementare le capacità imprenditoriali di queste categorie. L’obiettivo è garantire l’occupazione di 50 giovani (50% uomini e 50% donne) del municipio attraverso l’avvio di piccole imprese. Durante la prima fase del progetto si realizzerà l’identificazione dei beneficiari e si provvederà alla formazione tecnica degli stessi. I beneficiari riceveranno assistenza tecnica nell’individuazione del settore imprenditoriale in cui ciascuno si specializzerà (realizzazione di studio di mercato). Un problema diffuso è quello dell’errato calcolo dei prezzi di vendita dei prodotti, per cui lo studio di mercato servirà per capire se l’attività proposta potrà effettivamente rispondere alla domanda di mercato locale e a calcolare il prezzo ottimale di vendita dei prodotti. In generale le attività economiche che verranno messe in campo riguardano il piccolo commercio: negozi di quartiere, vendita di tortilla o preparazione di cibo per incarico. Successivamente verranno formati nella gestione di un’impresa e nel settore imprenditoriale individuato. La seconda fase consisterà nella concessione di crediti (50% rimborsabile e 50% a fondo perduto) per la realizzazione delle attività imprenditoriali. Con il credito ricevuto ciascun giovane avvierà la propria impresa mentre un’equipe tecnica si occuperà di monitorare i risultati dell’attività. Il 50% del credito che sarà restituito, verrà reinvestito per rafforzare le microimprese avviate o per permettere ad altri giovani di inserirsi nel progetto garantendo l’effetto moltiplicatore dell’intervento.

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