RLS LOMBARDIA

DICIAMO NO ALLE MODIFICHE CONTENUTE NEL “DECRETO DEL FARE” SU

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

 

La posizione della Camera del Lavoro di Milano sul “Decreto del Fare”, relativamente alle modifiche inserite nel Decreto 69, che interessano il Testo Unico della Salute e Sicurezza sul lavoro, è di netta contrarietà.

Cgil Cisl Uil nazionali hanno espresso una chiara posizione negativa a tutte le modifiche contenute nel Testo del Decreto, dichiarando la volontà di mettere in campo azioni di contrasto qualora non venissero accolte le istanze sindacali.

 

Riteniamo fondamentale avere contribuito a suo tempo alla stesura delle norme che oggi compongono il TESTO UNICO della salute e sicurezza, Dlgs. 81/2008 , aggiornato con il D.Lgs. n.106/2009.

Abbiamo contribuito faticosamente per ottenere una legislazione completa ed efficace di cui l’Italia oggi si è finalmente dotata , anche sulla spinta delle direttive europee, in particolare la Direttiva Quadro 89/391, dalla quale sono discesi tutti gli interventi normativi in materia.

 Sono in corso diverse proposte di emendamenti da parte della Conferenza Stato Regioni e dell’XI Commissione Lavoro , che non ci trovano d’accordo in quanto resta il principio della revisione di regole basilari per la salvaguardia della salute dei lavoratori e delle lavoratrici ed è per questo che chiediamo di stralciare dal Decreto del Governo tutta la parte che riguarda la materia di salute e sicurezza e nel contempo che si dia avvio alla completa e rigorosa applicazione di tutte le norme del Testo Unico, peraltro ancora in parte sono disattese.

 Nel nostro Paese i morti sul lavoro e le malattie professionali sono ancora una realtà insopportabile, i numeri che ci ritornano non riconoscono all’Italia quell’attenzione istituzionale che merita il tema della salvaguardia della salute e sicurezza nel mondo del lavoro.

 La crisi economica non può essere l’alibi per ridurre le tutele confondendo la semplificazione burocratica con la cancellazione di norme di prevenzione e di sicurezza.

La minor tutela della salvaguardia della salute e della sicurezza non è il volano per la ripresa economica di cui il nostro Paese ha bisogno.

Per riavviare il lavoro e l’economia occorre pensare a forme innovative d’impresa che mettano al centro la miglior produzione con il benessere lavorativo.

 

Chiediamo ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza sul lavoro e alle RSU di contribuire al sostegno delle ragioni espresse nel presente documento inviando la propria adesione al seguente indirizzo di posta elettronica:

 

salute.sicurezza@cgil.milano.it

 

Il 21 di agosto il Decreto diventerà Legge dello Stato, qualora non venissero accolte le istanze delle parti sociali chiediamo ai nostri RLS e RSU del territorio milanese l’adesione massiccia alle eventuali azioni di protesta e contrasto che potranno essere definite a livello locale e nazionale.

 

 

 

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