
Il braccio operativo della regione ha comunicato al sindacato l’intenzione di non pagare gli stipendi del mese di aprile, se non in minima parte, adducendo una situazione di grave criticità finanziaria». Cgil e Fisac Cgil evidenziano che «tale situazione si determina in una società amministrata da quasi 15 anni da un amministratore riconfermato nello scorso mese di ottobre a pochi giorni dalla scadenza del mandato del precedente presidente della giunta regionale, dopo una proroga di fatto durata quasi tre anni, vanificando lo spirito della normativa sulla dirigenza nelle società pubbliche che stabilisce il divieto di nomina di amministratori che abbiano guidato società con bilancio in perdita per tre esercizi consecutivi negli ultimi 5 anni, come avvenuto a Sviluppo Basilicata negli anni 2007, 2008 e 2009».