Banche, Megale:nuovo contratto in difesa occupazione e salario

“Nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei bancari il sindacato si sta unitariamente muovendo per un rinnovo all’insegna della difesa dell’occupazione, del rafforzamento dell’area contrattuale, del contrasto alle delocalizzazioni e alle esternalizzazioni, in un quadro di sostegno del potere d’acquisto reale dei salari”. E’ quanto affermato dal segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, nel corso di un intervento che ha chiuso una tre giorni di seminario europeo promosso dalla categoria dei lavoratori del credito della Cgil che ha visto la presenza dei sindacati di categoria di 15 paesi europei più la Turchia. Un appuntamento, fa sapere il dirigente sindacale, “che ha affrontato l’analisi del voto europeo e del contestuale bisogno di un’Europa politica rafforzata, che cambi linea rispetto al rigore e all’austerità che in questi anni ha prodotto un aggravamento della crisi stessa”. Quanto al ruolo del sindacato, e alle specifiche del settore, Megale ha sottolineato “la necessità e l’urgenza di estendere a livello europeo il provvedimento che il governo italiano ha assunto nel porre un tetto agli stipendi dei manager pubblici, così come c’è l’assoluto bisogno di adottare linee guida a livello europeo perché anche ai top manager del settore privato e ai banchieri si applichi un limite. Serve ridurre urgentemente le diseguaglianze perché non è più accettabile che cresca la ricchezza della popolazione più ricca mentre dipendenti e pensionati vendano progressivamente ridurre il loro potere d’acquisto”.(Segue)

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