Roma, 23 giugno – “Aggiornando il prossimo incontro al 30 di giugno abbiamo dovuto evidenziare oggi quanto le distanze tra noi e l’Abi siano ancora enormi ed abissali”. E’ questa la valutazione del segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, al termine del secondo round di confronto tra l’associazione bancaria e i sindacati di categoria per il rinnovo del contratto del credito.
Un incontro, quello di oggi, spiega il leader della categoria dei lavoratori del credito della Fisac Cgil, “in cui Abi ha presentato le sue posizioni, punto per punto, sulla piattaforma sindacale del rinnovo del contratto, oltre che le sue valutazioni sul modello di banca proposto dai sindacati”.
Megale fa inoltre notare come, “insieme agli altri sindacati di categoria, abbiamo sostenuto la necessità che Abi rispetti pienamente quanto pattuito col precedente contratto: deve mettere nel conto che non c’è blocco salariale che tenga poiché tutelare il potere d’acquisto dall’inflazione vuol dire semplicemente rispettare quelle regole che insieme sono state sottoscritte. Così come difendere l’occupazione vuol dire immaginare effettivamente un rafforzamento dell’area contrattuale che contrasti le esternalizzazioni e rafforzi l’applicazione del contratto del credito”. Per questo, conclude, “nell’aggiornare al 30 giugno abbiamo dovuto evidenziare quanto le distanze siano ancora enormi ed abissali”.