
Stanno emergendo commistioni politico-affaristiche, collusioni con sigle pseudo sindacali aziendali, firmatarie di accordi “sottobanco”, talvolta lesivi dei diritti, di cui una banca sana e moderna non ha assolutamente bisogno.
Ora è necessario ricostruire e cercare di riportare la banca verso una sana, prudente e democratica gestione. Occorre, quindi, una presenza qualificata delle nostre organizzazioni nei tavoli negoziali.
La Fabi e la Fisac/Cgil hanno la responsabilità di rappresentare le istanze, le ansie e le attese delle lavoratrici e dei lavoratori, che inevitabilmente emergeranno da tale grave situazione.
Invitiamo le colleghe e i colleghi a prestare la massima attenzione nello svolgimento dell’attività lavorativa ricordando che la gestione della banca è affidata ESCLUSIVAMENTE al commissario straordinario della Banca d’Italia.
Pescara/Chieti, 23 settembre 20114
Le segreterie regionali