“La segreteria nazionale della CGIL ritiene indispensabile che le annunciate dimissioni del Governo dopo l’approvazione della legge di stabilità, non mettano in discussione le misure necessarie e urgenti in materia di lavoro che devono essere varate e approvate prima della fine della legislatura. Sono infatti ancora aperti dossier essenziali per dare risposte a problemi irrisolti che coinvolgono migliaia di lavoratori e le loro famiglie, nonché a riforme istituzionali come quella delle funzioni delle Province che hanno ricadute anche sul lavoro”. E’ quanto afferma in una nota la Segreteria nazionale del sindacato di corso d’Italia.
“In particolare – prosegue la nota – la segreteria della CGIL ritiene che Parlamento ed Esecutivo si debbano impegnare a varare e garantire risorse e continuità agli ammortizzatori sociali e alla Cassa integrazione in deroga; alla proroga dei contratti non a tempo indeterminato nel lavoro pubblico e nella ricerca; alla correzione della legge 122/2010 sulle ricongiunzioni contributive onerose a fini previdenziali; al decreto che consente di dare continuità alla produzione di acciaio in Italia in un contesto di sicurezza lavorativa, di salute della città di Taranto e di risanamento ambientale”.