Atene chiama: Napoli risponde! Siamo tutti greci

La Fisac CGIL Campania a fianco del popolo greco
MANIFESTAZIONE A NAPOLI
OGGI 3/7/2015
Piazza Berlinguer (metro Toledo) ore 18

La Fisac CGIL della Campania aderisce e promuove la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla manifestazione che si terrà oggi a Napoli alle ore 18 per sostenere il governo ed il popolo greco nel contrasto alla politica europea basata sull’austerity che sta uccidendo il Sud dell’Eurozona
La rottura delle trattative tra il governo Tsipras da un lato e la commissione Europea, la Banca Centrale ed il FMI dall’altro è il risultato di una volontà punitiva che ha come obiettivo unico l’allineamento dell’ “anomalia greca” al comportamento politico generale . È un messaggio molto grave, perché se passa un’idea di questa natura si accetta il fatto che si possono eleggere governi di qualunque orientamento nell’Unione europea”, ma tanto “la politica deve andare a senso unico, ossia in direzione delle scelte di Bruxelles e di Francoforte. Ecco questa è l’Europa che noi non vogliamo. Non è un problema che riguarda solo i greci.
Atene ha indetto un referendum per il 5 luglio, nel quale chiede ai cittadini greci se accettare o meno i piani imposti dall’Europa. La partita non è solo economica: da un lato c’è una popolazione allo stremo, e il patto di Syriza con la promessa di mettere fine alle politiche di austerità attraverso scelte alternative come la lotta all’evasione o una tassazione più forte sui grandi patrimoni; dall’altro c’è un’Europa che invece di impegnarsi a coordinare l’insieme di politiche, da quelle monetaria a quelle economiche a quelle sociali, a quelle del lavoro, fa prevalere esclusivamente la leva economica, entra a gamba tesa nella politica nazionale di uno dei suoi stati membri e sembra ammonire tutti che l’unica possibile via di uscita dalla crisi è quella neoliberista. Da qui la decisione di ricorrere alle urne, presa dal governo ellenico, che viene fortemente attaccata dalla maggioranza dei governi europei, compreso il nostro, attraverso un’aperta ingerenza politica nella campagna per il SI
La Grecia ha scelto di provare a tracciare un percorso nel quale al primo posto non ci siano gli interessi delle banche, della speculazione finanziaria, delle grandi multinazionali ma il ritorno a condizioni di vita accettabili per milioni di cittadini.
Il nostro Governo non ci ha nemmeno provato, per questo è necessario dare forza e sostegno alla Grecia

Napoli, 3/7/2015

la segreteria

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