
Oggi, 28 settembre, le Organizzazioni Sindacali Provinciali hanno incontrato i vertici della Federazione Trentina (presente il presidente Fracalossi) per un aggiornamento sullo “stato dei lavori” e sulla situazione del Credito Cooperativo Trentino.
Nell’incontro ci è stato illustrato quanto già presentato dieci giorni fa al convegno di Bologna (il progetto Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano) e che tutti già ben conosciamo vista la presenza dei materiali sul sito di Cassa Centrale (www.cassacentrale.it) e l’ampio spazio che i giornali della scorsa settimana hanno dato all’evento.
Nulla di nuovo dunque.
Al termine della riunione è stato specificato che:
- non esiste un “piano fusioni” provinciale tra Casse Rurali ma solamente confronti -più o meno avanzati- tra le singole Casse,
- non ci saranno fusioni a breve tra le diverse realtà (nulla con decorrenza gennaio 2016, per capirci).
Il nostro giudizio:
- è evidente che è tutto fermo in attesa delle determinazioni di legge (se e quando arriveranno) che dovranno stabilire la struttura “macro” del sistema del credito Cooperativo nazionale,
- è chiaro che non esiste, a fianco del progetto “nuovo modello di Credito Cooperativo trentino “, un analogo percorso locale -condiviso da tutti- che accompagni le singole casse ad un riposizionamento territoriale come a suo tempo preannunciato,
- tutto questo è un disegno ambizioso che corrisponde, per ora, ad un esercizio locale, in quanto non ancora condiviso a livello nazionale.
Auspichiamo ulteriori incontri per proseguire questo difficoltoso percorso.
FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA