Direct Line: No dell’azienda, al via le assemblee dei lavoratori

Stop photoCome anticipato nelle assemblee del 27 ottobre, si è svolto un ulteriore incontro tra le RSA e la Direzione del Personale nell’ambito della procedura ex art. 15 CCNL.

Durante l’incontro, avvenuto ieri 28 ottobre, l’Azienda ha dichiarato la chiusura della procedura di confronto, senza ricevere le istanze emerse dalle centinaia di lavoratrici e lavoratori riuniti in assemblea e raccolte in un Ordine del Giorno e senza rispondere alle richieste che le RSA avevano formalizzato mediante raccomandata.

La Direzione del personale ha inoltre riaffermato la propria intenzione di avvalersi dei demansionamenti unilaterali come previsti dal Jobs Act, qualora lo ritenesse opportuno.

A tutela di tutte le lavoratrici e i lavoratori e nel rispetto del mandato ricevuto in assemblea, riteniamo inaccettabile la posizione assunta dall’Azienda e diffidiamo quest’ultima dal procedere alla messa in atto della riorganizzazione [in allegato la formale lettera recapitata all’Azienda] sino a che quanto previsto dal CCNL non abbia trovato piena applicazione.

Procederemo quindi con tutte le più idonee iniziative, anche legali, finalizzate alla piena tutela collettiva ed individuale delle lavoratrici e dei lavoratori di Direct Line.

In considerazione della chiusura totale mostrata dall’Azienda e a seguito di questi ultimi avvenimenti, vi anticipiamo la necessità di riunirci nuovamente in assemblea per decidere come procedere nel confronto [seguiranno le convocazioni].

Deve essere chiaro che i lavoratori e le lavoratrici di Direct Line non accetteranno passivamente che l’Azienda, in modo unilaterale e nel disprezzo di quanto normato dalla contrattazione collettiva, decida del loro futuro.

Vi terremo puntualmente informati di ogni sviluppo della vicenda.

Le RSA

Fisac/CGIL, F.N.A., First/CISL, Uilca/UIL

Comunicato sindacale DIrect line 29102015

Raccomandata20151029

 

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