Scarica il PDF del Manifesto della Buona Finanza
La Fisac Cgil e la Cgil presentano il Manifesto per la Buona Finanza. Il Segretario Generale della Fisac Agostino Megale e Susanna Camuso hanno esposto i sette punti, cuore delle proposte del sindacato.
Già nel 2013 con il “Manifesto per la buona finanza” il sindacato di Corso d’Italia e la categoria dei bancari erano entrati nel merito del tema che oggi è visto come l’epicentro di tutti i problemi. Il prossimo 19 febbraio la FISAC e la CGIL presenteranno alla stampa le proposte su finanza e banche. Bail in e bad bank sono le parole anglofone più pronunciate in queste ultime settimane. Cosa sono? Che fare? Le proposte sono sette e hanno a che fare tanto con l’Europa quanto con il Parlamento italiano, con il Governo, con Banca d’Italia e con la CONSOB. Una proposta complessiva che vuole tutelare i lavoratori ed i risparmiatori, soggetti che navigano sulla stessa barca nella tempesta perfetta che dal 2008 colpisce l’economia europea.
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Le Slides presentate: Per una Buona Finanza
Analisi di Isrf Lab: Gruppi Bancari – Schede di Sintesi
> BANCHE: DA BLACK LIST DERIVATI A RIMOZIONI VERTICI, LE PROPOSTE CGIL/ ADNKRONOS Presentato il Manifesto per la Buona Finanza, separare banche commerciali da banche affari Roma, 19 feb. (AdnKronos) – Dalla black list dei prodotti finanziari a rischio alla separazione tra banche commerciali e d’ affari al rafforzamento dei poteri della Banca d’ Italia per rimuovere i vertici bancari. Sono queste alcune delle proposte della Cgil contenute nel ‘ Manifesto per la Buona Finanza’ realizzato da Cgil Fisac e Isrf lab, presentate in conferenza stampa dal segretario generale Fisac Agostino Megale e dal leader della Cgil Susanna camusso. Proposte che andrebbero discusse in un tavolo di confronto tra governo , parti sociali e risparmiatori sul dossier bancario. “Il governo Renzi dovrebbe aprire con le parti sociali e i risparmiatori un tavolo di confronto. Serve un patto per il rilanci del credito e degli investimenti”, afferma Megale. Queste nel dettaglio le proposte del sindacato: BLACK LIST DERIVATI. Creare una black list dei prodotti finanziari da vietare per la vendita in reti commerciali, vietarne la vendita di obbligazioni subordinate a famiglie e pensionati. La Cgil chiede inoltre prospetti semplificati per la sottoscrizione di ogni tipo di investimento. PIU’ POTERI A BANKITALIA. Superare alcuni limiti e attribuire ulteriori poteri a Palazzo Koch come la rimozione dei vertici delle banche. Intervenire inoltre su governance e partecipazione delle banche conferendo poteri di sorveglianza e controllo affidati ai rappresentanti dei lavoratori e dei consumatori nei consigli di sorveglianza o in appositi comitati; ridurre il numero dei cda oggi oltre 1.100 e i loro componenti; commissione d’ inchiesta sulla quantità e la qualità dei prodotti finanziari in circolazione. (segue) (Red/AdnKronos) 19-FEB-16 16: 23 NNN
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> BANCHE: DA BLACK LIST DERIVATI A RIMOZIONI VERTICI, LE PROPOSTE CGIL/ ADNKRONOS (2) (AdnKronos) – BAIL IN, LE NORME DELLA DISCORDIA. Si chiede la sospensione fino al 2018 o revisione per un’ applicazione graduale delle nuove norme sul bail prevedendo un doppio regime per i paesi che non hanno usato soldi pubblici per salvare le banche. Inoltre si chiede che le nuove norme non vengano applicate alle obbligazioni subordinate acquistate quando le regole Ue erano meno stringenti. SEPARAZIONE CIRCUITI BANCARI. La Cgil chiede la separazione, anche a livello europeo, tra le banche commerciali e le banche d’ affari. TOP MANAGER NEL MIRINO: PAGHINO PER DISSESTO. Oltre alle azioni di responsabilità per 400-500 mln di euro, la Cgil chiede una legge che preveda che i manager responsabili dei fallimenti restituiscano la parte variabili dei compensi percepiti negli ultimi 5 anni: dai 3,5 ai 5 mln in media. TAGLIO MAXI RETRIBUZIONI. Ridurre inoltre i compensi dei top manager. Secondo i calcoli della Cgil, 100 manager hanno percepito come 13mila lavoratori. Invece in base alla proposta il rapporto tra compensi top manager e lavoratore standard della medesima categoria non deve superare 1 a 20. (segue) (Red/AdnKronos) 19-FEB-16 16: 23 NNN
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> BANCHE: DA BLACK LIST DERIVATI A RIMOZIONI VERTICI, LE PROPOSTE CGIL/ ADNKRONOS (3) (AdnKronos) – BAD BANK. La garanzia sui titoli senior è insufficiente. Il Fondo per gli indennizzi va incrementato, con gli introiti “delle sanzioni ai manager colpevoli e plusvalenze bad bank perché le responsa vicende sono in capo top manager, non ai lavoratori”, spiega Megale. STRALI SULLA CONSOB. Cambiare i vertici dell’ Autorità. PIU MONETA ELETTRONICA. Per favorire la legalità bisogna favorire la moneta elettronica e limitare l’ uso del contante e rafforzare la normativa sull’ antiriciclaggio. RIFORMA BCC. Critiche sull’ opzione di uscita: per la Cgil sarebbe stato coerente vincolare alla holding unica tutte le bcc senza prevedere way out. RIFORMA POPOLARI. Il piano a cui il sindacato era contrario sarà valutato sulla base della solidità patrimoniale, dei piani industriali e della tenuta occupazionale. “Avevamo contrastato l’ operazione sulle popolari ora valuteremo le fusioni sulla base della solidità dei piani industriali e della tenuta per l’ occupazione”. (Red/AdnKronos) 19-FEB-16 16: 23 NNN
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> Banche, Cgil: sanzioni ai top manager incapaci “Devono ripagare i danni del dissesto che hanno determinato” Roma, 19 feb. (askanews) – La Cgil è favorevole alle azioni di responsabilità avviate verso i manager delle banche per 400-500 milioni di euro. Ma sollecita una legge che preveda che i top manager che hanno condotto le banche al dissesto contribuiscano restituendo la parte variabile dei compensi percepiti negli ultimi cinque anni di attività. La proposta è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa del segretario generale, Susanna Camusso, e del leader della categoria dei bancari (Fisac), Agostino Megale. La Confederazione di Corso d’ Italia stima le sanzioni, in caso di cinque anni di attività, da 3,5 a 5 milioni di euro in media. “Gli scandali bancari – dicono Cgil e Fisac – emersi negli ultimi anni evidenziano come diversi manager abbiano guadagnano decine di milioni di euro per guidare grandi gruppi bancari e assicurativi. Eppure i risultati sono stati: risparmiatori in ginocchio, lavoratori licenziati, meno credito all’ economia locale”. Vis/Sar 19 FEB 2016 152706 NNN
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> CGIL. E ORA CAMUSSO SFOGGIA ANCHE LA SPILLETTA CON IL GUFO/ FOTO (DIRE) Roma, 19 feb. – Prima il tweet per gli auguri di Natale con il peluche di un gufo, poi la cover del cellulare con i piccoli volatili notturni, l’ orologio e ora la spilletta sulla giacca. Susanna Camusso continua a usare il linguaggio del corpo, e il merchandising dei gufi, per rispondere ai fendenti del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che definisce “gufi” proprio coloro che criticano il governo. Oggi, al direttivo della Fisac dove e’ stato presentato il manifesto della ‘ Buona finanza’, Camusso si e’ presentata con la spilletta di un gufo sulla giacca. Al take sono allegate le foto della spilla. (Lum/ Dire) 15: 22 19-02-16 NNN
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> Lavoro: Cgil, 100 manager pagati quanto 13.000 dipendenti Dati del 2013, il rapporto non dovrebbe superare 1 a 20 (ANSA) – ROMA, 19 FEB – Nel 2013 i primi 100 top manager più pagati delle società italiane industriali, bancarie e assicurative “hanno guadagnato retribuzioni complessive pari a 371 milioni di euro lordi l’ anno, percependo così quanto 13.000 lavoratori”. Lo dicono i dati della Fisac Cgil, presentati durante un incontro sulla ‘ Buona finanza’ a cui ha partecipato anche il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso che sull’ argomento ha commentato: “se 100 manager guadagnano come 13mila lavoratori é il segno che c’é chi si é ampiamente arricchito sul funzionamento del sistema bancario e sulle sue distorsioni e oggi é pronto a scaricare di nuovo gli effetti di tutto questo sui lavoratori”. Secondo il sindacato, il rapporto tra i compensi percepiti dal top management e un lavoratore standard della stessa categoria “non deve superare 1 a 20”. (ANSA). YNW 19-FEB-16 15: 17 NNN
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> BANCHE. CAMUSSO: CONSOB ASSENTE, VERTICE VA CAMBIATO/ FOTO (DIRE) Roma, 19 feb. – I fallimenti bancari degli ultimi mesi e le perdite dei risparmiatori sono anche “responsabilita’ della Consob che ha scelto di non vedere” e il cui vertice “andrebbe sostituito al piu’ presto”. Cosi’ Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, presentando con la Fisac il manifesto della ‘ Buona Finanza’. “In Italia c’ e’ un problema di Vigilanza- continua- ancora non e’ stato detto ai risparmiatori quali sono i prodotti tossici”. “C’ e’ chi si e’ arricchito sulle distorsioni del sistema- continua- e non vorremmo si scaricasse tutto sui lavoratori perche’ c’ e’ questo tentativo maldestro e diffuso di deresponsabilizzazione i manager e dare tutte le colpe ai lavoratori”, sottolinea. Infine la leader del sindacato di Corso Italia attacca il governo: “Non si possono affrontare i problemi del sistema bancario italiano a colpi di decreto: servono invece un confronto con le parti sociali e una riforma di sistema”. (Lum/ Dire) 14: 57 19-02-16 NNN
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> Banche: Camusso, bel gesto se si autoregolassero con clienti Darebbe segnale che c’é intenzione di fare buona finanza (ANSA) – ROMA, 19 FEB – Sulla salvaguardia dei risparmiatori “non so se avremo modo di discutere col governo, potremmo però suggerire all’ insieme del sistema bancario che anche se non gli vengono posti dei vincoli dai decreti, potrebbero provvedere loro a mettere a riparo i piccoli risparmiatori cambiando le tipologie di investimento”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, durante un incontro sulla ‘ Buona finanza’, spiegando che in questo modo “ci sarebbe una qualche coerenza tra le tante dichiarazioni di buona volontà a cui assistiamo in questo periodo e agli atti concreti”. Il segretario ha aggiunto di non pensare che tutte le banche italiane siano in cattive condizioni, ma che “sarebbe un bel gesto se tutto il resto del sistema bancario, se pure ha venduto obbligazioni subordinate ai risparmiatori, proponesse un piano che determini un cambiamento nel rapporto con i clienti. Darebbe un segno che c’é l’ intenzione di fare buona finanza fra le banche del nostro paese”, ha concluso Camusso. (ANSA). YNW 19-FEB-16 14: 56 NNN
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> Banche: Camusso, bel gesto se si autoregolassero con clienti Darebbe segnale che c’é intenzione di fare buona finanza (ANSA) – ROMA, 19 FEB – Sulla salvaguardia dei risparmiatori “non so se avremo modo di discutere col governo, potremmo però suggerire all’ insieme del sistema bancario che anche se non gli vengono posti dei vincoli dai decreti, potrebbero provvedere loro a mettere a riparo i piccoli risparmiatori cambiando le tipologie di investimento”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, durante un incontro sulla ‘ Buona finanza’, spiegando che in questo modo “ci sarebbe una qualche coerenza tra le tante dichiarazioni di buona volontà a cui assistiamo in questo periodo e agli atti concreti”. Il segretario ha aggiunto di non pensare che tutte le banche italiane siano in cattive condizioni, ma che “sarebbe un bel gesto se tutto il resto del sistema bancario, se pure ha venduto obbligazioni subordinate ai risparmiatori, proponesse un piano che determini un cambiamento nel rapporto con i clienti. Darebbe un segno che c’é l’ intenzione di fare buona finanza fra le banche del nostro paese”, ha concluso Camusso. (ANSA). YNW 19-FEB-16 14: 54 NNN
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> Banche: Camusso, manager incapaci paghino danni; tagliare compensi Banche: Camusso, manager incapaci paghino danni;tagliare compensi = (AGI) – Roma, 19 feb. – La “deresponsabilizzazione” dei manager delle banche e’ un fenomeno “maldestro e insopportabile” ma “diffuso”: bisogna smettere di “scaricare in basso” le colpe e farle pagare ai lavoratori. La segretaria generale della Cgil Susanna Camusso e il segretario generale della Fisac Agostino Megale vanno all’ attacco dei “manager incapaci”, della Consob e del governo, che di fronte alla crisi del sistema bancario italiano ha agito “a colpi di decreto” invece di aprire un confronto con le parti sociali e i risparmiatori per rilanciare credito e investimenti. Presentando alla stampa le proposte del sindacato, Camusso ha fatto notare che i primi 100 top manager italiani hanno percepito nel 2013 quanto 13 mila lavoratori (371 milioni di euro lordi l’ anno). “C’ e’ chi si e’ arricchito sulle distorsioni del sistema e ora e’ pronto a scaricarlo su altri”. La Cgil chiede una legge che preveda che i top manager che hanno condotto le banche al dissesto contribuiscano restituendo la parte variabile dei compensi percepiti negli ultimi 5 anni di attivita’: la stima va da 3,5 a 5 milioni di euro. “Gli scandali bancari emersi negli ultimi anni – ha fatto notare Megale – evidenziano come diversi manager abbiano guadagnato decine di milioni di euro per guidare grandi gruppi bancari ed assicurativi. Eppure i risultati sono: risparmiatori in ginocchio, lavoratori licenziati, meno crediti all’ economia reale”. (AGI) Ing 191449 FEB 16 NNN
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> Banche: Camusso, basta decreti noi proponiamo vera riforma Banche: Camusso, basta decreti noi proponiamo vera riforma = (AGI) – Roma, 19 feb. – Non si possono affrontare i problemi del sistema bancario italiano a colpi di decreto: servono invece un confronto con le parti sociali e una “riforma di sistema”, evitando di scaricare le difficolta’ su lavoratori e risparmiatori. E’ la richiesta della segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, che ha presentato insieme al segretario generale di Fisac Cgil, Agostino Megale, le proposte del sindacato per un nuovo modello di banca al servizio del paese per dare credito all’ economia reale. Quindi, bad bank per liberare risorse, separazione tra banca commerciale e banca d’ affari, piu’ servizio al paese e meno finanza. Ma la Cgil chiede anche una black list di alcuni prodotti finanziari ad alto rischio, in modo che non siano piazzate obbligazioni subordinate a famiglie e pensionati e semplificazione delle informazioni alla clientela nell’ ambito delle regole europee. “Non c’ e’ un’ informazione trasparente ai cittadini su quali sono i titoli tossici” ha detto Camusso, secondo cui la Consob si e’ dimostrata inadeguata: “ha scelto di non vedere e non dire”. Ora – ha aggiunto – c’ e’ chi pubblica le istruzioni per l’ uso, ma cio’ che e’ avvenuto e’ perche’ “e’ stato ignorato un sistema di intrecci e complicazioni e perche’ c’ era qualche potere che non si voleva disturbare”. (AGI) Ing 191448 FEB 16 NNN
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> BANCHE. MEGALE LANCIA LA BUONA FINANZA: PAGHINO I MANAGER/ FOTO (DIRE) Roma, 19 feb. – “Vogliamo una legge che preveda la restituzione dei compensi variabili di quei top manager che hanno creato dissesti in un fondo per la tutela risparmiatori”. Cosi’ Agostino Megale, segretario generale della Fisac, che questa mattina ha presentato con il segretario generale della Cgil il manifesto per la buona finanza. Tra le proposte del sindacato di Corso Italia anche l’ apertura di un tavolo con il governo sul credito, “la sospensione temporanea del bail-in per i paesi, come il nostro, che non hanno ricevuto un euro per i salvataggi” e la possibilita’ di ridurre “le poltrone dei cda con l’ occasione delle fusioni”. Megale punta il dito sui manager delle banche in default: “Le responsabilita’ sono interamente loro, il 99,9% dei lavoratori che hanno proposto contratti alla clientela hanno lavorato correttamente”. Nel mirino del leader dei bancari anche la Consob e soprattutto il presidente Giuseppe Vegas che “non ha vigilato”. (Lum/ Dire) 14: 43 19-02-16 NNN
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> Banche, Cgil: è priorità, stop decreti urgenza e subito confronto “Serve un patto per il rilancio del credito e degli investimenti” Roma, 19 feb. (askanews) – La “questione bancaria” è una priorità del Paese; non è un tema di settore, ma è “centrale e di carattere nazionale, confederale unitario ed europeo”. La strada per affrontare il tema delle banche non è quella dei decreti d’ urgenza, ma attivare un confronto con le parti sociali e i risparmiatori. È quanto hanno sottolineato il leader della Cgil, Susanna Camusso, e il segretario generale della categoria dei bancari (Fisac), Agostino Megale, nel corso di una conferenza stampa in cui sono state illustrate le proposte della Confederazione “per una buona finanza”. Secondo Camusso e Megale “il governo Renzi dovrebbe aprire con le parti e i risparmiatori un tavolo di confronto. Serve un patto per il rilancio del credito e degli investimenti, della crescita e dell’ occupazione garantendo la piena tutela dei risparmiatori”. Cgil e Fisac auspicano “una vera unità tra lavoratori (delle banche, ndr) e risparmiatori per passare dalla protesta alla proposta” senza escludere forme di mobilitazione. Camusso ha ricordato che la Confederazione di Corso d’ Italia presentò già nel luglio del 2013 un manifesto per la buona finanza: quattro obiettivi e sette proposte per rilanciare l’ economia e l’ occupazione, molte delle quali non sono mai state affrontate dai governi che si sono succeduti. “Noi c’ eravamo – ha affermato Camusso – dove erano gli altri? Quando abbiamo posto i temi della buona finanza erano indicati i problemi cui saremmo andati incontro. Stiamo ancora aspettando le regole della buona finanza. Se non si è fatto niente – ha aggiunto – c’è un tema che riguarda i governi e un altro che riguarda gli organismi di vigilanza”. Secondo Cgil e Fisac, la Consob si è infatti dimostrata “inadeguata”, scegliendo di “non vedere e non dire”. Camusso ha osservato che “le cose non arrivano come un fulmine dal cielo”. Megale ha rincarato la dose, spiegando che “oggi la situazione è anche più preoccupante rispetto al 2013”. (Segue) Vis/Sar 19 FEB 2016 144232 NNN
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> Banche, Cgil: è priorità, stop decreti urgenza e subito… – 2 – E’ importante intervento coordinamento nel mondo banche e finanza Roma, 19 feb. (askanews) – Cgil e Fisac ribadiscono “l’ importanza di un intervento coordinato nel mondo delle banche e della finanza. Il 2016 è l’ anno della trasformazione in Spa delle maggiori banche popolari, l’ anno della riforma delle banche di credito cooperativo (Bcc). Sarà l’ anno della nuova disciplina europea sulle crisi bancarie. Dovrà essere anche l’ anno per approvare una riforma complessiva del sistema bancario che favorisca il Paese: difesa del risparmio e occupazione”. Nel sollecitare il confronto con il governo, il sindacato di Corso d’ Italia, ricorda che la crisi non è finita: “Nel 2008 le sofferenze lorde nel sistema bancario italiano erano pari a 43 miliardi di euro. Nel 2015 hanno superato i 200 miliardi, di cui gran parte sono sofferenze determinate dalle imprese. In termini di capitalizzazione l’ intero sistema valeva 261 miliardi nel 2007, mentre oggi ne vale 54”. Cgil e Fisac mettono sul tavolo sette proposte: completare l’ unione bancaria europea, revisione del bail-in e degli stress test con valutazione dei derivati; nuovo modello di banca a servizio del Paese per dare credito all’ economia reale, bad bank per liberare risorse, separazione tra banca commerciale e banca d’ affari e nuovo modello di banca proposto unitariamente da tutti i sindacati del credito; difendere l’ occupazione attraverso l’ utilizzo volontario del fondo e piani di assunzione dei giovani; contrasto alle politiche commerciali indebite per costruire un protocollo tra le parti su vendite sostenibili e organizzazione del lavoro; black list di alcuni prodotti finanziari ad alto rischio e semplificazioni delle informazioni alla clientela nell’ ambito delle regole europee (in questo senso la Consob deve ripristinare gli scenari probabilistici); per quanto riguarda Banca d’ Italia vanno superati alcuni limiti, confermandone il ruolo vanno attribuiti ulteriori poteri (rimozione dei vertici delle banche); e sul versante della legalità più moneta elettronica e meno contante, mentre per una questione di equità ridurre i compensi dei top manager. Vis/Sar 19 FEB 2016 144703 NNN
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> Banche: Fisac Cgil, sanzioni per top manager incapaci Stima 3, 5- 5 mln utilizzabili per fondo a sostegno risparmiator (ANSA) – ROMA, 19 FEB – Per i top manager che hanno condotto al dissesto le banche “bene le azioni di responsabilità, ma serve una legge che li sanzioni facendo sì che restituiscano la parte variabile dei loro compensi percepiti negli ultimi 5 anni di attività”. A dirlo é il segretario generale di Fisac Cgil, Agostino Megale, durante un incontro sulla ‘ Buona finanza’ in cui il sindacato ha stimato una cifra “che va in media da 3,5 a 5 milioni di euro e che potrebbe essere utilizzata per un fondo di sostegno ai risparmiatori”. (ANSA). YNW 19-FEB-16 14: 36 NNN
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> BANCHE: CAMUSSO, CONSOB NON HA VOLUTO VEDERE ‘ Dal 2013 posto il tema ma c’ era chi non voleva affrontarlo’ Roma, 19 feb. (AdnKronos) – I recenti fallimenti bancari e le perdite dei risparmi degli obbligazionisti subordinati “sono anche responsabilità di chi governa e della Consob che ha scelto di non vedere. Noi queste cose le avevamo dette”. Così il leader della Cgil Susanna Camusso. Parlano alla conferenza stampa di presentazione del rapporto ‘ Per una buona finanza’, Camusso ha sottolineato che “nel 2013 e nel 2014 il sindacato ha posto il tema della ‘ buona banca’ ed indicato tutti i problemi, ma ci siamo trovati davanti all’ idea di chi non voleva affrontare il grande tema della crisi”. Ed oggi “stiamo ancora aspettando le buone regole della finanza”, aggiunge, rilevando che in Italia “si è passato lungo periodo a raccontarci che nostre banche stavano bene”. E invece la situazione era diversa. In più, osserva, “nel nostro paese non c’è informazione trasparente e comprensibile su cosa sia tossico e cosa no”. E “si sta a dibattere sul colore delle informazioni in merito, prediligendo i colori usati per medicine e assicurazioni, ciè per quelle cose che si vuole che non vengano capite”. “Le cose – incalza Camusso – non avvengono perché arriva un fulmine dal cielo, ma perché ci sono stati intrecci che hanno provocato un progressivo deterioramento del nostro sistema”. Un problema, quello bancario, “che vorremmo non si scaricasse tutto sui lavoratori perché c’è questo tentativo maldestro e diffuso di deresponsabilizzazione dei manager e di dare tutte le colpe ai lavoratori”, dice Camusso, puntando il dito contro le alte retribuzioni dei manager. “Questione cruciale perché c’è chi si è arricchito con questo sistema e ora scarica le colpe”, conclude. (Red/AdnKronos) 19-FEB-16 14: 31 NNN
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> BANCHE: CAMUSSO, NO A INTERVENTI PER DL, GOVERNO NEGA CONFRONTO Roma, 19 feb. (AdnKronos) – “Temo che la modalità del decreto sia per non avere un confronto”. Il leader della Cgil Susanna Camusso critica il governo Renzi sulla strada scelta per il delicato dossier bancario. Parlando alla presentazione delle proposte del sindacato ‘ Per una buona finanza’, il leader Cgil incalza: “noi vorremmo discutere le nostre proposte con il governo, ma ci troviamo davanti la pericolosa autoreferenzialità di chi pensa che non bisogna discuterne con nessuno”. Con il dl si fa un “intervento spezzettato, invece qui il problema è di sistema” rileva Camusso, osservando inoltre che “il decreto non dà il messaggio che stai creando un sistema per il credito per gli investimenti”. (Red/AdnKronos) 19-FEB-16 14: 32 NNN
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> Banche: Fisac Cgil, su tema si apra tavolo con governo Confronto richiesto anche su fallimento direzione Consob (ANSA) – ROMA, 19 FEB – La questione bancaria “é centrale e di carattere nazionale, non solo di categoria, per questo proponiamo di aprire un tavolo di confronto con il governo”. A dirlo é il segretario generale di Fisac Cgil, Agostino Megale, durante un incontro sulla “Buona finanza” e dedicato alla ripresa delle proposte che erano già state fatte dal sindacato nel 2013 e alla presentazione delle nuove. Fra queste, oltre alla difesa dell’ occupazione, al completamento dell’ unione bancaria europea, alla revisione del bail-in e degli stress test con valutazione dei derivati, il sindacato chiede anche un confronto “sul tema relativo alla Consob e al fallimento della sua direzione”, ha aggiunto Megale, sottolineando che l’ istituzione “si é dimostrata inadeguata e deve ripristinare gli scenari probabilistici”. (ANSA). YNW 19-FEB-16 14: 30 NNN