Il Direttivo Provinciale della Fisac/CGIL del Comprensorio di Brindisi, in considerazione del tentativo in atto nel paese di boicottaggio del Referendum sulle trivellazioni nelle acque territoriali, approva all’unanimità il seguente Ordine del Giorno:
− la Fisac/CGIL nel territorio di Brindisi ha partecipato attivamente, insieme alla Camera Territoriale del Lavoro CGIL, alla elaborazione di un progetto di sviluppo economico sostenibile e compatibile con l’ambiente; nel corso degli ultimi quindici anni, in coerenza con quel progetto, si è stati parte attiva del Movimento territoriale contro la costruzione del Rigassificatore della British Gas nel porto del comune capoluogo; si è lottato per realizzare la copertura del nastro trasportatore del carbone alla Centrale Enel di Cerano ed all’elaborazione di un progetto di riconversione di quella struttura, che è una delle più potenti e più inquinanti al mondo; si è lottato per la chiusura delle altre centrali alimentate a carbon fossile presenti nel Comune di Brindisi. La coerenza pertanto richiede che si continui ad essere parte attiva in tutte le iniziative che siano coerenti con quel progetto di sviluppo di valorizzazione del territorio e di tutela dell’ambiente e della salute dei suoi cittadini. Il Referendum del 17 aprile lo è a pieno titolo.
− Il ricorso ad un qualsiasi strumento di democrazia prevede il coinvolgimento diretto e responsabile dei cittadini; prevede la necessità di formarsi e informarsi; diventa uno strumento di partecipazione consapevole. L’attuale situazione di distacco della società italiana dalla politica dovrebbe spingere le Istituzioni ad incentivare l’uso di simili strumenti anziché invitare, come nel caso del Referendum sulle trivellazioni, a non partecipare al voto. Un simile invito contribuisce ad alimentare il distacco della società dalla politica e contribuisce a costruire una disinformazione pericolosa per il futuro del paese e del ruolo attivo dei suoi cittadini.
− Uno degli argomenti utilizzati contro il Referendum è che nel caso di vittoria del SI si perderebbero migliaia di posti di lavoro. La situazione di grave degrado del pianeta ha spinto le principali potenze industriali ad elaborare un piano per l’abbattimento del livello di CO2 nell’atmosfera. Una delle principali cause di inquinamento è l’uso massiccio nella produzione di energia di materie fossili, ossia il carbone e il petrolio. Il futuro prevede un rapido cambio di passo e il superamento, nella produzione di energia, delle fonti fossili a favore di quelle naturali e rinnovabili che sono, tra l’altro, infinite. E’ un percorso obbligato a cui si aggiunge la constatazione che le piattaforme di trivellazione sono totalmente automatizzate e che la mano d’opera impiegata equivale a poche decine di posti di lavoro. E’ facile prevedere che la creazione di nuovi impianti che producano energia con fonti rinnovabili produrrebbero un numero maggiore di nuovi posti di lavoro. Comunque è bene ricordare che l’oggetto del referendum è esclusivamente l’obbligo per le compagnie petrolifere di ricontrattare alla scadenza l’autorizzazione alla trivellazioni con il Governo italiano anziché garantire, come è attualmente, il loro rinnovo automatico in cambio di pochi euro.
− Brindisi è l’esempio concreto che le politiche di sviluppo fondate sullo sfruttamento radicale del territorio, vedi petrolchimico, e sui poli energetici basati sui combustibili fossili hanno fallito procurando disoccupazione, povertà e distruzione dell’ambiente.
La Fisac/CGIL ritiene importante che si prosegua in un cammino di lotta coerente con i principi della CGIL e delle battaglie portate avanti con forza e coraggio nella propria storia; si ritiene imprescindibile la realizzazione di un progetto di sviluppo economico e sociale che passi da una logica di sfruttamento del territorio ad una logica di rispetto e di tutela dello stesso e delle sue peculiarità. Pertanto invita La CGIL Camera del Lavoro Territoriale di Brindisi a diffondere capillarmente un messaggio di partecipazione democratica al Referendum del 17 aprile 2016 e con il presente Ordine del Giorno il Direttivo Provinciale della Fisac/CGIL del Comprensorio di Brindisi invita a votare, come logica conseguenza del ragionamento sin qui costruito, SI contro le trivellazioni.
Brindisi, 11 aprile 2016