Assicurazioni. La compagnia disdetta l’integrativo e annuncia un esubero ogni 4 lavoratori, i sindacati scioperano a oltranza
Duecento esuberi su un totale di 847 lavoratori – che vuol dire che quasi uno su quattro rischia di rimanere a casa e una riga di penna sul contratto integrativo aziendale e su tutti gli accordi stipulati in questi anni. Direct Line, la compagnia assicurativa che fa polizze online del gruppo spagnolo MAPFRE, oggi incontrerà i sindacati (First Cisl, Fisac Cgil, Fna e Uilca) dopo aver annunciato venerdì scorso le due notizie in un incontro molto teso con i sindacati. La prima risposta è stata la proclamazione di uno sciopero a oltranza con presidi davanti alla sede di Cologno Monzese.
Secondo quanto previsto dall’articolo 16 del contratto Ania è stata aperta una procedura formale ma senza dare spazio di manovra per soluzioni alternative ai sindacati. Verosimile quindi che al termine della procedura l’azienda intenda proseguire con una 223/91 ossia con i licenziamenti collettivi. Il segretario generale della Fisac Cgil di Milano, Gabriele Poeta, reduce da un’assemblea con i lavoratori si dice seriamente preoccupato «per i numeri molto elevati indicati dall’azienda, per l’approccio e per l’età dei lavoratori che sono tutti molto giovani. Un elemento, questo, che annulla l’ipotesi di ricorrere al fondo del settore assicurativo. Bisogna aprire un tavolo per trovare soluzioni alternative all’esubero perché il rischio è che 200 persone si ritrovino per strada».
Le ragioni di questa massiccia riorganizzazione, secondo quanto riferiscono fonti sindacali, risiedono innanzitutto nella flessione del mercato nazionale che va avanti ormai da diversi anni e poi nell’andamento più specifico della compagnia che ha visto un calo del 20% dei premi raccolti. Di qui la necessità, secondo l’azienda di procedere al taglio del costo del lavoro. In una maniera che però il sindacato aziendale ha giudicato inaccettabile e che porterà la vertenza in altre sedi, quella dei sindacati nazionali e di Ania. L’incontro di oggi spiegherà se e quali sono gli spazi di manovra del negoziato tra l’azienda e i sindacati e poi ciascuno prenderà le misure.