Istat: Cgil, Italia ferma, per ripartire serve creare lavoro

Roma, 5 settembre – “L’andamento dell’economia italiana conferma purtroppo la correttezza delle nostre previsioni, scevre da ogni pregiudizio: l’Italia non è ripartita, non siamo di fronte ad una vera ripresa. Serve una terapia shock, serve creare lavoro”. Così Danilo Barbi, segretario confederale Cgil, commenta i dati diffusi quest’oggi dall’Istat.

Le previsioni del Governo, secondo Barbi, “non erano assolutamente credibili, perché l’atteso aumento delle esportazioni – spiega – non teneva conto delle nuove tensioni economiche internazionali, e quello dei consumi del persistere dei rischi di deflazione”. “Inoltre – prosegue il segretario confederale – erano infondate anche le stime su una crescita significativa dei consumi privati e su un incremento duraturo della produzione industriale”.

Per Barbi “è sempre più evidente la necessità di cambiare la politica economica”. “Occorre affrontare le grandi emergenze sociali, rappresentate dalla disoccupazione giovanile e femminile, creando direttamente lavoro. Per questo – conclude il dirigente sindacale – serve un piano straordinario, e noi lo presenteremo il 13 settembre prossimo”.

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