Nella giornata del 22 scorso, abbiamo incontrato il nuovo Direttore Generale Forner per affrontare i temi evidenziati nella nostra lettera aperta del 19 settembre u.s. tra cui il clima organizzativo-pressioni commerciali, applicazione delle regole, processi organizzativi, tutela legale per i dipendenti.
Sono state da noi espresse prioritariamente le problematiche , segnalateci da molti colleghi che vivono quotidianamente gravi difficoltà e che spesso sono la conseguenza di eccessivi stimoli commerciali volti al raggiungimento degli obiettivi.
Nel corso dell’incontro è stato denunciato il mancato rispetto della dignità del lavoro e delle persone che, nonostante le false affermazioni di principio subiscono gli interventi spesso decuplicati di figure professionali in eccesso e deputate al controllo della vendita.
Nello svolgimento della propria attività lavorativa devono essere messi in atto, a tutti i livelli, comportamenti più adeguati finalizzati al rispetto delle normative generali ed aziendali. Noi crediamo che le regole esistenti (Mifid, normativa antiriciclaggio, normativa anti usura, presidio del credito, ecc.) siano già di per sè strumenti adeguati, la cui applicazione deve far riferimento ad un “metodo di lavoro quotidiano” per il raggiungimento dell’obiettivo commerciale senza forzature che inducano alla violazione delle normative con comportamenti anomali e, purtroppo, a rischio ormai esclusivo dei lavoratori coinvolti.
La storia umiliante degli ultimi mesi non ha insegnato ancora nulla ???
In merito alle varie iniziative per far fronte alle attuali debolezze reddituali, abbiamo richiesto di superare le distorsioni legate al concetto di ‘campagna commerciale’ che tanto hanno nuociuto al sistema, con una metodologia d’approccio basata su una programmazione che tiene conto delle specificità della clientela in ogni territorio e posizione.
Ad oggi, purtroppo molte nostre filiali sono in profonda difficoltà sia per gli organici ridotti sia per gli eccessivi carichi di lavoro nella gestione dei flussi operativi che rendono veramente arduo ritagliarsi anche il tempo per lo sviluppo dell’attività commerciale in un momento in cui forse solo i miracoli ci posso aiutare a recuperare la fiducia della clientela.
E’ indispensabile ripensare un nuovo modello di banca !!!
Nel corso dell’incontro il Dott. Forner ci ha presentato i dati della semestrale di Banca Apulia che evidenziano, purtroppo, una perdita di 28 milioni di euro, dato appensantito da ulteriori accontonamenti per rettifiche crediti.
In merito al recupero della quota inerente la solidarietà difensiva del 2015 ci è stato assicurato e confermiamo che la stessa è sarà liquidata in data odierna.
A quando il vademecum delle norme comportamentali nei casi riguardanti il coinvolgimento dei lavoratori in procedimenti giudiziari ??
Circa il futuro e le prospettive di Banca Apulia e App, il Direttore Generale ha affermato che qualsiasi decisione in merito, anche alla luce delle nuove strategie relative a Bim, sarà presa dal nuovo CDA totale espressione del Fondo Atlante, con l’imminente presentazione di un ennesimo nuovo piano industriale.
Riteniamo, pertanto, che l’Azienda alla luce di quanto emerso nell’incontro, evitando atti di facciata, realizzi gesti concreti per invertire la rotta, con l’auspicio che possa da oggi in poi vigilare attentamente su etica e trasparenza nei comportamenti da parte di tutti e, pertanto, invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori a segnalarci prontamente tutte le violazioni.
Vi terremo presto aggiornati sulle evoluzioni. Bari, 27 settembre 2016
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UILCA BANCA APULIA
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