Comunicato stampa Fisac Novara: precisazioni sulla fusione BP-BPM

In relazione al processo di fusione fra Banco popolare e BPM, oggetto delle due Assemblee dei Soci del 15 ottobre p.v., e del Consiglio comunale “straordinario””convocato per venerdì 7 rileviamo che il numero di persone in “esubero” indicato dal “Piano strategico” di maggio del nuovo Gruppo è di 1.800 persone, ed è comprensivo delle circa 500 uscite previste dai precedenti accordi.

La necessità di integrare le attività dei due gruppi, evitando duplicazioni, potrà generare esuberi e/o cambio di attività anche per alcuni lavoratori della direzione generale e di SGS di Novara.

Da parte nostra abbiamo lavorato e vigileremo affinché:

  • la gestione degli esuberi sia basata sulla volontarietà, come già dichiarato, la salvaguardia delle professionalità esistenti, la conferma della multipolarità sia per SGS che per le strutture di Direzione riconoscendone l’esperienza positiva di questi anni ed escludendo così la necessità di mobilità territoriale;
  • l’attuazione del nuovo modello operativo sappia coniugare efficienza ed efficacia con interventi sostenibili da un pdv occupazionale, professionale e sociale in generale e per il ns.territorio in particolare.

Riteniamo fondamentale che gli accordi di armonizzazione che si avvieranno con la fusione nel nuovo Gruppo bancario, il terzo per importanza nel nostro Paese, prevedano garanzie e tutele omogenee per tutti i lavoratori del Gruppo a prescindere dalle “ex” provenienze.

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