Banca Nuova, risposta ad Affari e Finanza

Spett.le Affari e Finanza, leggendo l’articolo a firma Andrea Greco sull’edizione del giornale del 10 ottobre, dal titolo “Banca Nuova, l’altra spina nel fianco di BPVi”, il quadro che alla fine emerge è quello di una Banca che rappresenta solo un costo per il gruppo, costituita da Lavoratori e Lavoratrici poco professionali ed incapaci.

Come rappresentanti degli stessi Lavoratori teniamo a sottolineare che questi hanno sempre dimostrato, e ancora oggi nonostante le vicissitudini del gruppo lo fanno, di aver saputo mantenere i rapporti con la clientela, tant’è che costituiscono ancora per il gruppo un punto fermo soprattutto in termini di raccolta. Altro che spina nel fianco.

Quanto ai dati di bilancio citati nell’articolo i valori negativi indicati, come chiunque è avvezzo sa, derivano o da politiche di bilancio (quindi da scelte della Capogruppo) o da fidi prevalentemente di competenza del management scelto dalla Capogruppo per guidare l’istituto, e se si fosse posta attenzione alla produttività per dipendente, si sarebbe rilevato che Banca Nuova costa circa il 20% rispetto a BPVi.

Infine, non per negare che la mafia esista, ma non ci risulta che, a fronte di ispezioni della sezione Audit di Palermo, siano state esercitate pressioni e/o intimidazioni sui lavoratori interessati precisando inoltre che gli stesso, nel caso, avrebbero prontamente provveduto a denunciarle all’autorità giudiziaria.

10 ottobre 2016

Coordinamento Aziendale Fisac/CGIL Banca Nuova

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