Donne: in che mondo viviamo

Assunta al nono mese di gravidanza

Ed è subito notizia

Perché, purtroppo, un episodio simile fa notizia, è un unicum, una cosa rara …

E infatti fioccano le spiegazioni: la precedente esperienza della lavoratrice nella stessa azienda, e quindi il riconoscimento delle sue capacità particolari; la pregressa esperienza negativa del capo (maschio), la cui moglie, incinta, si era vista revocare un’assunzione …

Insomma, una serie di circostanze eccezionali hanno portato ad una buona pratica che, non bisogna stancarsi di ripetere: “purtroppo”, resta un “evento”da commentare.

Perché quante e quanti di noi hanno conosciuto, al contrario, anche direttamente, storie di donne costrette a scegliere tra maternità e lavoro? Quanti hanno visto lavoratrici costrette a mentire per non rivelare, fino all’ultimo, quella che , in un mondo normale, dovrebbe essere una buona notizia, tanto da un punto di vista umano che sociale?

Ma, come (ahinoi!) ha giustamente commentato il lungimirante datore di lavoro che, in questo fortunato episodio, ha avuto il coraggio di andare controcorrente: “Sul piano lavorativo la maternità è quasi una condanna”. Ed è “Assurdo”.

Ma fino a quando non ci saranno ammortizzatori sociali tali da garantire (davvero) alle donne il diritto e la possibilità di conciliare vita lavorativa e maternità continueremo a scriverne, a lamentarci, e a stupirci – come se si trattasse di una bella favola – quando, invece, le cose vanno nell’unico modo in cui dovrebbero; considerando un fatto eccezionale che una donna sia stata assunta perché brava, anche se ( ovvero, nonostante fosse!) incinta ….

Esecutivo Donne Fisac Cgil Campania

 

Photo by raebrune

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