Nota riservata

 NOTA AI DIRIGENTI SINDACALI 

DI AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE

Come ricorderete, al termine della giornata di trattativa del 14 febbraio, evidenziandosi ancora, quale risultanza dei diversi incontri realizzati fino ad allora una forte distanza fra le posizioni aziendali e le esigenze rappresentate dalle segreterie sindacali, sia dal punto di vista economico che normativo, abbiamo espresso alla delegazione delle aziende trattanti l’esigenza di un loro forte ripensamento rispetto alle posizioni espresse.

Annullati gli incontri previsti per la settimana in corso, abbiamo inoltre chiesto ed ottenuto un momento di confronto con i più alti rappresentanti di controparte onde verificare se, al di là delle tattiche di contrattazione, esistano veramente le condizioni per potere addivenire ad una ipotesi di accordo oppure no, a partire dalla necessità di realizzare un adeguato recupero economico ed ottenere le necessarie disponibilità normative a condizioni di lavoro più flessibili, onde meglio rispondere alle diverse esigenze dei lavoratori.

Nel corso dei prossimi giorni ne avremo un riscontro, e valuteremo come proseguire la difficile, ma importantissima trattativa in corso. Questo rinnovo contrattuale, infatti, è il primo all’indomani di un lungo processo che ha completato la trasformazione di una miriade di aziende private in un unico Ente pubblico economico e che, per garantire ai lavoratori dipendenti continuità di trattamento economico e condizioni normative oggi e per i prossimi anni, necessita della stabilizzazione che solamente un rinnovo contrattuale comporta.

Nel contempo, tuttavia, come dirigenti sindacali del settore non abbiamo dimenticato, e non possiamo dimenticare la battaglia portata avanti nel tempo per una migliore definizione del Fondo di previdenza nazionale.

Come ricorderete, il comma 9 bis dell’art.1 del Decreto Legge 193/2016 prevedeva che “con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali” fossero “individuate le modalità di utilizzazione, a decorrere dal primo luglio 2017, delle risorse del Fondo integrativo di previdenza, alimentato dai contributi versati da e per i lavoratori esattoriali, di cui alla legge 2 aprile 1958, n. 377.” Tale disposizione è stata successivamente integrata dal Decreto Legge n. 148 del 16/10/2017 che, al comma 9-bis dell’art. 1 D.Lgs 193/2016, dopo le parole “2 aprile 1958, n. 377” ne ha specificato la finalità ….”per l’armonizzazione della disciplina previdenziale del personale proveniente dal gruppo Equitalia con quella dell’assicurazione generale obbligatoria sulla base dei principi e dei criteri direttivi indicati nella legge 8 agosto 1995, n. 335.”.

Tale previsione di legge deve ancora trovare concretezza nella reale predisposizione del decreto. Sebbene sollecitato, il Ministero del Lavoro non ha ancora risposto alle richieste di incontro delle Segreterie Nazionali mirate a sollecitare l’attesa modifica della disciplina del Fondo.

A tale fine riteniamo opportuna un’iniziativa di maggiore pressione che intendiamo realizzare a brevissimo, con un presidio davanti al Ministero del Lavoro, possibilmente entro la prossima settimana, prima delle elezioni politiche.

Appena ottenuta l’autorizzazione, auspicabilmente nella serata di lunedì Vi forniremo i dettagli.

Buon fine settimana.

Roma, 22 febbraio 2018

Le segreterie nazionali

scarica il Comunicato nazionale strutture 22 02 2018

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