Deutsche Bank – STRATEGY 2020, Incontro sulla riorganizzazione aziendale

1 - Fabi 2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 6 - Uilca 7 - Unisin

Il giorno 26 febbraio si è svolto il primo incontro tra le Parti relativamente alla procedura di riorganizzazione aperta dalla Banca con informativa del 22 u.s. che abbiamo provveduto ad inoltrarvi integralmente con nostra precedente comunicazione ed alla quale rimandiamo. Nel corso della riunione la delegazione aziendale ha meglio specificato i contenuti dei progetti, per i quali ha richiesto l’attivazione del Fondo di Solidarietà, e si è iniziata la prima fase della trattativa. Di seguito dettagliamo quanto emerso dalla discussione.

DEUTSCHE BANK SPA

PCC – INIZIATIVE NELL’AMBITO DELLA U.O. “RETAIL & SMALL BUSINESS CLIENTS”

DB Easy: è prevista la chiusura di 9 Sportelli; complessivamente si tratta di 27 Colleghi interessati dei quali 7 valutati in esubero, 5 da ricollocare presso altre realtà DBE e 15 da far confluire nell’ambito delle Agenzie DB che, come OO.SS., auspichiamo vengano gestite nell’ambito della stessa piazza; ciò avverrà anche attraverso la creazione di una nuova figura professionale (Loan Specialist) che andrà ad integrarsi con gli organici della Rete. La Banca non ha saputo indicare con precisione ne’ la destinazione dei 5 Colleghi che rimarranno in DBE, per i quali è possibile attendersi mobilità territoriale e/o funzionale, né la tempistica precisa delle chiusure rimandando a successiva comunicazione. Questa operazione, come da noi sottolineato, comporta una serie di valutazioni preoccupanti rispetto alla volontà aziendale di spostare sempre più le attività e la focalizzazione commerciale sulla rete degli agenti, di fatto “esternalizzando” il grosso dei volumi di affari e integrando sempre più gli sportelli DBE con il resto della Rete. Per parte nostra si ritiene che le scelte che portano a questa soluzione debbano essere contrattate a monte e non solo in relazione alle ricadute che, sin da ora, non paiono indifferenti. Non vanno infatti minimizzati nemmeno i problemi generali legati all’inserimento professionale ed inquadramentale dei Colleghi che passeranno alle Agenzie. E’ stato evidenziato come si ponga una questione specifica per la realtà di Pescara che vedrà la chiusura non solo dello Sportello DBE ma anche di uno di Rete. Entro dicembre 2018 il Centro Gestione Dealer DBE verrà integrato con il Middle Office di Lecco ed a Roma si registreranno 2 esuberi. E’ stato chiesto di fornire maggiori spiegazioni circa l’organico complessivamente coinvolto. La Banca ha preannunciato l’introduzione di nuove figure professionali nell’ambito DBE per le quali sarà necessario una successiva disamina.

Branches Network: la chiusura di 34 Sportelli genererà numerosi esuberi (67) ed una serie di interventi che inevitabilmente comporteranno mobilità territoriale per alcuni Colleghi. E’ stato chiesto alla banca di essere quanto più precisa possibile rispetto alle ricadute e alle relative tempistiche. Occorre però tener presente che solo una volta raggiunto un eventuale accordo sul Fondo di Solidarietà e dopo averne verificato le adesioni, si potranno ottenere dati più specifici in tal senso. Abbiamo chiesto alla Banca come sia possibile che buona parte degli sportelli da chiudere siano rivenienti da recenti aperture. Nel corso di pochi anni si è visto tutto ed il suo contrario: solo qualche mese fa si magnificava la capacità della banca di dotarsi di nuovi punti vendita ed ora si opera una retromarcia che porta con sé conseguenze pesanti sul Personale. L’Azienda si è riservata di specificare meglio le ragioni che hanno condotto a tali scelte, le cui ricadute sono oggetto di trattativa ma, pur comprendendo le osservazioni sindacali, ha asserito che le situazioni di mercato ed economiche mutano velocemente ed è quindi necessario adattarvisi rapidamente. In generale, la Banca ha sottolineato e che il vero business si realizza attraverso le “Fabbriche prodotto” più che con l’apertura di punti vendita in quanto tali. Si tratta di una “giustificazione” che per parte nostra non può ovviamente essere del tutto condivisibile e che deve indurre, in ogni caso, ad una conseguente ed ulteriore assunzione di responsabilità da parte di DB nel trattare le ricadute sul Personale interessato. In generale l’azienda ha espresso la tendenza a diminuire i punti vendita, anche eventualmente aumentando gli organici di alcuni sportelli che saranno così in grado di affrontare con più efficienza le esigenze operative ed il servizio alla clientela. Come vedremo di seguito, tuttavia, la dismissione di alcune attività centralizzate dei Middle Office comporterà per gli Sportelli l’assegnazione di nuova operatività di non secondaria importanza. In questo senso è stato chiesto alla Banca di verificare l’effettiva sostenibilità organizzativa di tale scelta, in particolare per alcuni Sportelli “complessi” che si vedranno accollare carichi di lavoro considerevoli. Abbiamo espresso le nostre perplessità rispetto ad una decisione che potrebbe comportare serie difficoltà operative in molte situazioni. La Banca si è quindi dichiarata disponibile a verifiche successive anche sulla base di segnalazioni sindacali. Gli accorpamenti degli sportelli si completeranno entro giugno 2019.

Anche le strutture di supporto dell’attività commerciale del Settore Branches Network ed Advisory Clients verranno impattate dalla riorganizzazione nonostante la loro nuova configurazione risalga a pochi mesi fa. La Banca ha affermato che alcune posizioni diverranno ridondanti in quanto legate alla necessità iniziale, in corso di superamento, di “far partire la macchina” delle nuove strutture Advisory e Retail. Nel contempo ha considerato che strutture di supporto troppo pesanti non sono più sostenibili e quindi vanno riviste e ridotte. Abbiamo chiesto all’azienda maggiori specifiche riguardanti il dettaglio degli attuali Staff, gli esuberi riferiti ai singoli “Mercati” e le sedi di lavoro degli interessati per meglio comprendere la portata dell’intervento e le relative ricadute.

Modifiche orari di cassa: la Banca ha riconosciuto che il tentativo di liberare tempo e risorse per implementare le attività commerciali attraverso la riduzione dell’orario di cassa non ha prodotto i risultati attesi; oggi si preferisce quindi rendere omogenei gli orari di apertura portando tutte le Agenzie (ad eccezione degli Sportelli che oggi operano anche al pomeriggio e degli Sportelli cashless, per cui non sono previste modifiche) al nastro 8.20 – 13.00. Tale orario faciliterebbe eventuali concessioni di Part Time agli Addetti clientela interessati in quanto vengono eliminate le aperture pomeridiane sino ad oggi previste in alcuni casi per tre giorni al mese.

U.O. PCC BANKING SERVICES

In questo ambito si registrano interventi importanti che comporteranno ricadute notevoli sui Lavoratori. Le attività del Middle Office di Napoli verranno portate su quello di Lecco. Ci è stato assicurato che il l’hub di Napoli, non potrà essere considerato “in dismissione” in quanto continuerà a trattare l’operatività BancoPosta ed il Credito al Consumo. Il minor carico derivante dall’assegnazione ai singoli sportelli di numerose fattispecie di operazioni (vedi sopra) comporterà comunque ben 35 esuberi, dei quali 27 a Napoli, con evidenti problematiche complessive. La mobilità geografica e funzionale connessa alla gestione degli esuberi del M.O. sarà comunque gestibile nell’ambito della stessa piazza di Napoli o aree limitrofe.

Il trasferimento a Milano del Centro Accounting & Control di Torino comporterebbe non solo esuberi (9) ma anche inevitabili trasferimenti. Trattandosi di personale difficilmente “riconvertibile” professionalmente e con significativa anzianità, abbiamo chiesto all’azienda di rivedere le proprie valutazioni al riguardo. Questa situazione comunque costituirà oggetto di attento presidio sindacale.

Abbiamo inoltre chiesto a DB maggiori dettagli sui progetti evidenziati a partire dalla specifica dell’operatività che rimarrà in capo ai Middle Office per poter meglio comprendere le decisioni assunte ed avere maggiori elementi di valutazione e discussione anche in merito alla mobilità territoriale che questi progetti comporteranno.

PROGETTI DG

La Banca ha fornito alcune precisazioni sui progetti che riguardano settori della DG che comportano ricadute abbastanza marginali ma che comunque generano alcuni esuberi.

FINANZA & FUTURO BANCA S.p.A.

L’informativa fornitaci prevede 5 esuberi a fronte della progettata fusione di FF in DB Spa che si prevede avvenga entro giugno 2018. Abbiamo tuttavia fatto presente che non ci sembra possibile poter trattare in questa sede delle ricadute per un evento, come la fusione, che ancora deve determinarsi e che comporta una specifica procedura sindacale. La Banca si è riservata ulteriori approfondimenti pur ritenendo corretta la sua iniziativa.

DB CONSORZIO

Anche DB Consorzio verrà probabilmente incorporato in DB Spa entro la fine dell’anno, tuttavia la riorganizzazione prospettata non è direttamente legata a questa operazione; le riorganizzazioni e razionalizzazioni previste comporteranno per le U.O. Corporate Services e COO Operations esuberi per un totale di 18 Lavoratori entro quest’anno.

Discorso a parte è l’intervento previsto in U.O. Information Technology che, a seguito del Progetto Aurora, vedrà “liberarsi” risorse in concomitanza con il rilascio dei nuovi applicativi informatici. Si tratta di 19 Persone entro marzo 2020. L’Azienda ha tenuto a precisare che non si tratta comunque dell’avvio dello smantellamento del settore IT.

L’ultimo progetto riguarda una serie di trasferimenti di attività dall’U.O. COO Operations alla U.O. PCC Banking che vedrà coinvolti 45 Dipendenti distribuiti in 3 Uffici per i quali si modificherà la “catena di comando” senza che però ciò comporti esuberi.

La trattativa proseguirà a partire dalla metà del mese di marzo, Vi terremo aggiornati sugli sviluppi di una vicenda fondamentale per la nostra realtà lavorativa che richiede il coinvolgimento consapevole di tutti i Colleghi.

Milano, 27 Febbraio 2018

Le delegazioni di Gruppo in DB

Photo by TheeErin

Pulsante per tornare all'inizio