Il Bonus papà 2018 è un’agevolazione che spetta al lavoratore dipendente al momento della nascita di un nuovo figlio, o dell’entrata in famiglia di un nuovo componente adottato o in affido. Consiste nella possibilità per il papà di assentarsi dal lavoro e di essere comunque retribuito. Si distingue in due tipologie diverse:
· congedo paternità obbligatorio e
· congedo paternità facoltativo (fruibile solo a determinate condizioni).
Il Congedo obbligatorio per il padre è stato istituito dalla legge 92/2012, prima in via sperimentale negli anni 2013-2015, poi prorogato nel 2016 e a seguire fino a fine 2018.
Con il nuovo anno salgono a 4 i giorni di congedo di Paternità obbligatorio per i neo papà lavoratori, da utilizzare entro i primi 5 mesi del bambino mantenendo la piena retribuzione e quindi l’indennità pari al 100% della normale retribuzione giornaliera percepita.
L’importo del bonus paternità è quindi calcolato tenendo conto dello stipendio percepito durante l’ultimo periodo di lavoro che ha preceduto il mese durante il quale ha avuto inizio il congedo. Come stabilito dalla Legge di Bilancio 2017, i giorni di congedo obbligatorio per i padri raddoppiano nel 2018, passando da 2 a 4 e non vengono scalati da quelli previsti per la madre. Le giornate possono anche non essere continuative e possono essere chieste anche contemporaneamente alla madre.
Tra le novità va segnalata la possibilità per i neo papà di chiedere 1 giorno di congedo facoltativo, che sarà scalato da quelli che spettano alla madre. Il diritto vale anche in caso di adozione o affidamento. Tale giorno è concesso previo rilascio di dichiarazione da parte della madre, ed è da scomputare dalle 20 settimane (5 mesi di congedo obbligatorio) cui la stessa ha diritto…