Abbiamo visto come i rapporti fra un professionista ed un cliente siano improntati ad una reciproca fiducia particolarmente stretta; inoltre, il libero professionista è “dalla parte del cliente”, porta avanti gli interessi del proprio cliente, che normalmente sono diversi da quelli delle altre parti coinvolte.
Si sono verificati casi di dipendenti di banca che hanno affrontato una successione ereditaria con un comportamento paragonabile a quello di un libero professionista.
In questi casi, uno solo fra gli eredi era cliente della filiale e come tale era conosciuto. I dipendenti della filiale – forse in modo del tutto inconscio – tendevano a stabilire una sorta di rapporto privilegiato con l’erede già noto, lo ritenevano una sorta di portavoce degli altri eredi, trascurando che forse le posizioni degli altri soggetti coinvolti nella successione potevano essere diverse.
La situazione può diventare vischiosa, ancora una volta il rischio è quello che l’atteggiamento di accondiscendenza possa condurre a superficialità ed irregolarità operative aventi valenza disciplinare.
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Alberto Massaia – Corinna Mangogna
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