INFORMATIVA PERIODICA DEGLI INCONTRI SINDACALI DI GRUPPO
Questa settimana le due giornate di incontri, mercoledì e giovedì. Questi gli argomenti:
Indennità di mancato preavviso sui trasferimenti. Alla presenza dei Segretari Nazionali di ciascuna sigla, come si può leggere nel comunicato unitario Pacta sunt servanda del 19 aprile, è stata ribadita la richiesta di pagamento delle somme dovute – in applicazione della normativa nazionale – anche per i trasferimenti entro i 30 km. L’interpretazione degli accordi da parte aziendale motiva il mancato pagamento sostenendo che il contratto di secondo livello sosttoscritto il 30/12 non prevede il pagamento di alcuna indennità nei trasferimenti entro i 30 km dalla residenza; se l’Indennità di Pendolarismo Quotidiano (IPQ) è prevista oltre tale soglia, allora lo stesso principio deve essere applicato all’indennità di mancato preavviso. L’interpretazione pare totalmente strumentale e le parti non hanno trovato una quadra, salvo riaffermare che il CCNL deve essere integralmente applicato.
Chiusura filiali. L’azienda ha consegnato alle OO.SS. l’informativa ai sensi degli artt. 17 e 21 del CCNL riguardante l’operazione di razionalizzazione della rete di filiali del Gruppo, prevista dal Piano Strategico 2016–2019. Gli obiettivi, dichiara l’Azienda, possono essere raggiunti in anticipo rispetto ai tempi previsti per effetto della migrazione informatica del 2017, dell’incorporazione di BPM (prevista per settembre 2018), delle uscite al Fondo di Solidarietà e allo sviluppo dell’”omnicanalità”. Il progetto prevede due fasi:
- entro giugno 2018 con la chiusura di 313 filiali (elenco allegato), concentrate tra quelle meno performanti, più piccole in termini si risorse e prevalentemente spoke
- successivamente all’incorporazione di BPM con la chiusura delle filiali in sovrapposizione.
Sono sparite dai principi guida dell’operazione le dichiarazioni delle scorse settimane, quando l’Azienda sosteneva che gli sportelli con cassette di sicurezza e con contratti di tesoreria non sarebbero stati chiusi. Ad ogni buon conto, questa prima fase coinvolge circa 775 colleghi, che (al momento, almeno sulla carta) nel 33% dei casi saranno costretti a cambiare ruolo e nel 20% dei casi subire un maggior disagio rispetto alla mobilità territoriale. Nelle prossime settimane verranno ricercate soluzioni per la gestione delle ricadute in capo ai colleghi.
Assegni Non Trasferibili. L’Azienda ha risposto – solo verbalmente – alla lettera delle OO.SS. sull’argomento, sostenendo pari pari la posizione di ABI, ossia che le sanzioni irrogate dal MEF per la negoziazione di assegni privi della dicitura non trasferibile hanno carattere personale e non possono essere ascritte a rischio d’impresa. La materia è controversa e un dibattito a livello nazionale è in corso.
Fondo Pensioni Banco Popolare. Con il consenso delle fonti istitutive (ossia l’Azienda e le OO.SS.) il CDA del Fondo (che ricordiamo è un organo paritetico) può dare avvio all’accorpamento – previsto dagli accordi costitutivi del Fondo stesso – dei comparti presenti all’interno delle 5 linee di gestione, i cosiddetti “silos”.
Commissione Tecnica. Parallelamente ai lavori di Delegazione, sono state avviate le attività della Commissione paritetica che dovrà esaminare i numerosi problemi emersi nell’applicazione del nuovo modello di rete. Compito dell’Azienda sarà poi quello di sistemare le anomalie gestionali e organizzative, che rappresentano oggi un pesante fardello per i colleghi.
I lavori riprenderanno nella giornata di martedì 24.
Fisac-CGIL Gruppo Banco BPM
ALLEGATI: