Antiriciclaggio: regolamento per le criptovalute

Alle Cripto-valute sono state estese le Norme antiriciclaggio. Vengono, infatti, equiparati alle Banche ed a tutti gli altri Operatori finanziari i Prestatori di servizi delle Valute virtuali. Essi dovranno applicare i controlli di Due diligence oltre che i metodi di Adeguata verifica per la Clientela, allo scopo di porre fine al sistema di anonimato che contraddistingue le Valute virtuali.

Tutto questo è inserito nella V Direttiva Europea, approvata dal Parlamento Europeo, ed è la prima regolamentazione sistematizzata sul tema delle cripto-valute. Il Provvedimento entrerà in vigore tre giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, poi gli Stati aderenti avranno tempo 18 mesi per recepire le nuove Norme nelle singole Legislazioni nazionali.

Per il nostro Paese il compito appare più semplice, in quanto molte delle nuove Regole sono già state inserite con l’approvazione della IV Direttiva Europea, entrata in vigore con il Dlgs. 90/17, che regola la nuova disciplina in tema di Antiriciclaggio.

Nella V Direttiva, in particolare, vengono introdotte le regole per l’identificazione dei Beneficiati effettivi delle Società che agiscono all’interno dell’Unione Europea contro le Società fantasma (misura già esistente in Italia con il Registro dei Trust presso le Camere di Commercio e che è in fase di ultimazione).

Agli Stati toccherà la scelta finale sull’accesso da parte anche di terzi alle informazioni del Registro.

La Direttiva, inoltre, riduce la soglia per l’identificazione dei Titolari di Carte prepagate dagli attuali 250 a 150 euro e stabilisce criteri più severi per  valutare se i Paesi terzi sono esposti maggiormente al rischio riciclaggio, inserendo la possibilità di sanzioni ed esami più approfonditi per quanto riguarda le transazioni riguardanti Cittadini di Paesi a rischio.

Si allarga, infine, l’ambito di applicazione della Direttiva ad ogni forma di Servizi di consulenza fiscale, alle Agenzie di locazione, ai Commercianti d’arte, ai Prestatori di Servizi di portafogli elettronici ed a quelli di cambio di Valuta virtuale (estensione già coperta dal nostro Paese).

Photo by Chesi – Fotos CC

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