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Nei giorni scorsi Comdata, società tra i principali “player nel settore outsourcing dei servizi”, ha annunciato l’intenzione di chiudere due sedi sul territorio nazionale, una a Pozzuoli, in provincia di Napoli, e l’altra a Padova, mettendo a repentaglio più di 250 posti di lavoro.
Vi chiederete come mai parliamo di loro: al di là di una giusta attenzione a quello che succede intorno a noi e alla dovuta solidarietà ai lavoratori interessati, la vertenza Comdata ci riguarda più da vicino di quanto non sembri, visto che la loro sede di Padova gestisce due commesse Zurich: l’assistenza telefonica alle nostre agenzie e il cosiddetto front office di Zurich Connect.
La prima commessa interessa una decina di lavoratori, che ormai da diversi anni, a quanto ci risulta dalla “rete”, aiutano in maniera molto professionale le agenzie nell’emissione delle polizze di tutti i rami, secondo quelle che sono le attività di un vero e proprio “Help Desk”.
La seconda, la più importante in termini di volumi e lavoratori coinvolti, riguarda le attività che fino a due anni fa erano gestite dalla Nuova Karel Soluzioni di Cagliari, per poi essere trasferite, al netto del dramma occupazionale vissuto dalle lavoratrici sarde impegnate per anni nella commessa, a Padova e in parte in Romania (questo nonostante la delocalizzazione del back office fosse, a suo tempo, stata smentita in modo perentorio da parte di Zurich!).
Siamo consapevoli che questa volta non è Zurich a spostare una commessa, ma pensiamo fermamente che la nostra azienda debba recitare un ruolo nella vertenza: troppi lavoratori rischiano di perdere il lavoro, mentre, al tempo stesso, le nostre lavorazioni rischiano, ancora una volta, di finire in un altro sito produttivo o lontane dal nostro paese, con tutto quanto ne consegue in termini di perdita di professionalità degli addetti e, conseguentemente, di peggioramento del servizio al cliente.
Si parla tanto di responsabilità sociale d’impresa: ecco, questo è il momento giusto nel quale Zurich dovrebbe fare la propria parte, dimostrando che la tanto sbandierata “Customer Centricity” non è un concetto astratto, ma davvero un valore in cui la Compagnia crede, nell’interesse delle persone che ogni giorno lavorano per la nostra azienda e per i nostri clienti, seppur “con un altro cappello”.
Venerdì le lavoratrici ed i lavoratori di Padova (oltre a quelli di Pozzuoli) saranno in sciopero per difendere i loro posti di lavoro: siamo al loro fianco.
Milano, 15 maggio 2018 Le Rappresentanza Sindacali Aziendali