Mentre continua la mobilitazione con le Assemblee nei territori (quasi 3.000 i colleghi partecipanti), questa settimana a Milano due giornate di incontri, mercoledì 23 e giovedì 24. Questi i principali argomenti affrontati:
Profamily e NPL. L’incontro richiesto con l’AD del Gruppo Giuseppe Castagna per fare luce sulle notizie pubblicate nelle scorse settimane dai media è stato gentilmente declinato e l’Azienda ha incaricato Roberto Speziotto di fornire alcuni chiarimenti. Nello specifico:
– incorporazione di Profamily in Agos Ducato: “Al momento non c’è nulla. Sono voci, non abbiamo nulla da commentare”
– cessionediNPLedellarelativapiattaformadigestione.Grandeattenzioneinvecesuquestoargomentodaparte degli analisti, operazione GACS (Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze
– la garanzia statale per i titoli senior emessi nell’ambito delle operazioni di cartolarizzazione di NPL) di 5 mld in corso: “Ricevute diverse richieste di vendita della piattaforma, siamo nella condizione di esplorare qualsiasi opportunità”.
La posizione aziendale sugli NPL è dunque radicalmente cambiata rispetto a quanto indicato nel Piano Strategico 2016-2019 presentato il 19 ottobre 2016 (un anno e mezzo addietro), che prevedeva una nuova NPL Unit focalizzata sulla gestione e sul recupero delle sofferenze con un organico di 300-350 persone contro le 222 ante fusione. Forte la preoccupazione di parte sindacale.
Diamanti. Sono in corso verifiche sull’operatività da parte dell’Azienda, ma sono in corso anche indagini della magistratura. L’Azienda dichiara di voler tutelare le persone che in filiale hanno operato correttamente: per le OO.SS. tutti i colleghi hanno operato correttamente. Le pressioni dei clienti coinvolti diventano di giorno in giorno sempre più insostenibili. I giornali scrivono che altri gruppi bancari hanno risarcito i clienti, il Banco BPM no. Il danno reputazionale rischia di diventare gravissimo, così come la perdita di raccolta per la possibile perdita di migliaia di clienti. E’ necessario diramare immediatamente indicazioni precise sulle regole di ingaggio e, perché no, valutare l’apertura di tavoli di conciliazione con le associazioni dei consumatori. Su questa vicenda il Banco BPM deve assumersi le proprie responsabilità.
Banca Depositaria. Come preannunciato l’operazione subirà uno slittamento: nuova data fissata per il 30/09. Chiusura filiali. Terni non chiuderà per problematiche legate alla collocazione del personale, mentre ulteriori
accertamenti in corso su altre filiali. Si segnala la variazione dell’orario di sportello per 15 filiali accorpanti.
Indennità di sostituzione dei Titolari. Sbloccata la controversia la scorsa settimana, in applicazione del CCNL l’Azienda ha comunicato che nel mese di maggio (verificare da oggi nel cedolino) pagherà il differenziale retributivo tra l’inquadramento del sostituto e quello previsto dal CCNL per il ruolo. Segnalare eventuali omissioni, che saranno pagate a giugno.
Indennità di mancato preavviso sui trasferimenti. Su questa voce scontro aperto tra le parti. Azienda rimane ferma sulla posizione di non pagare alcuna indennità di mancato preavviso per i trasferimenti entro i 30 km, mentre per le OO.SS. si tratta di una piena disapplicazione del CCNL. Irricevibile la richiesta aziendale di trovare una soluzione “politica”. Il CCNL deve essere integralmente applicato.
Parallelamente ai lavori di Delegazione, si sono svolti i lavori della Commissione Welfare (mercoledì) e della Commissione sul nuovo modello di rete (giovedì). La Delegazione sindacale di Gruppo riprenderà gli incontri con l’Azienda il 31 maggio.
FiIsac-CGIL Gruppo Banco BPM