Lettera delle OO.SS. per richiedere il veloce riavvio del processo di stabilizzazione e la tempestiva proroga dei contratti a tempo determinato in essere

3 - Fisac Cgil 6 - Uilca 2 - First Cisl

Roma, 12 settembre 2018

Le scriventi OO.SS. chiedono un immediato incontro per la riapertura del tavolo sulle stabilizzazioni come concordato nell’accordo interconfederale del 13 luglio 2017. La natura e gli obiettivi del suddetto accordo puntano al riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata dai dipendenti a tempo determinato e a rendere strutturali le relative esperienze e competenze professionali essenziali al compimento delle attività programmate. Parallelamente, le scriventi chiedono immediate proroghe dei contratti a tempo determinato in essere.

La L. 96/2018 di conversione del D.Lgs. 87/2018 art. 1, comma 2 ha previsto la possibilità di rinnovare e prorogare contratti entro il 31 ottobre 2018, la previgente disciplina, contratti a tempo determinato stipulati prima dell’entrata in vigore del suddetto Decreto Legge. Durante questo “periodo transitorio” restano quindi in vigore gli accordi stipulati con le scriventi OO.SS. del 22 luglio 2015 e del 13 luglio 2017. Si rileva, altresì, che l’attuazione del piano operativo Anpal Servizi 2017-2020 ha reso necessaria la selezione e contrattualizzazione della maggioranza dei tempi determinati in corso, il cui numero è cresciuto esponenzialmente ed è ora pari a quasi il 60% del totale dei dipendenti.

A fronte di quanto sopra esposto, le scriventi OO.SS. richiedono quindi il veloce riavvio del processo di stabilizzazione e la tempestiva proroga dei contratti a tempo determinato in essere. Nello specifico:

• contratti a tempo determinato la cui durata è inferiore ai mesi previsti dalla vacancy a causa di precedenti contratti; • contratti a tempo determinato in scadenza che rientrano nei termini dell’accordo del 31 maggio 2017; • contratti già prorogati nel mese di luglio u.s., con l’introduzione della causale ai sensi del D.lgs.87/2018, di prossima cessazione per il rientro delle forze lavoro in sostituzione, in applicazione dell’accordo del 31 maggio 2017.

Tali richieste – per le quali non si ravvisano motivi ostativi normativi – sono avvalorate dalla volontà più volte espressa pubblicamente dall’attuale ministro del Lavoro di “tutela occupazionale”, posizione che ha indotto la deroga fino al 31 ottobre p.v. del c.d. Decreto Dignità.

Per questi motivi perpetuare l’attuale situazione di stallo delle proroghe risulterebbe anomalo, alla luce di quanto stabilito dal legislatore e della dichiarata volontà dell’esecutivo di garantire stabilità occupazionale. Si ritiene invece essenziale per il normale svolgimento delle attività programmate prorogare i contratti a tempo determinato in essere, e dare concreto avvio al processo di stabilizzazione.

Saluti.

Rsa Fisac Cgil First Cisl Uilca Uil

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