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Dopo quasi 2 anni dalla fusione e i moltissimi proclami entusiasti dei massimi vertici aziendali, nonostante le innumerevoli promesse che l’Organizzazione del nostro Gruppo sarebbe andata presto “a regime”, siamo ormai certi che:
IN QUESTA BANCA I PROBLEMI SONO SEMPRE IRRISOLTI
Contrariamente a quanto dichiarato nel Piano Industriale, stanno vendendo parti importanti del Gruppo. Dopo Aletti Gestielle Sgr, Banca Depositaria, NPL, ProFamily … quale sarà la prossima? Al contempo, non stanno gestendo in alcun modo apprezzabile l’organizzazione del lavoro e le ricadute sui Lavoratori.
Non sono bastati l’impegno dei Sindacati, gli sforzi e la pazienza dei Lavoratori nel farsi carico di tutte le carenze organizzative e gestionali di quest’azienda.
Non possiamo continuare ad accettare lo svilimento professionale delle lavoratrici e dei lavoratori di un Gruppo che affonda le proprie radici nella migliore cultura e tradizione bancaria italiana.
La conferma dello stato di avanzamento dei progetti di esternalizzazione del comparto NPL e di Profamily, ai quali ci opponiamo fermamente, ci ha indotto come primo passo, a richiedere la conciliazione in ABI, preliminare alla proclamazione della mobilitazione dei lavoratori coinvolti.
Per tutti gli altri lavoratori del Gruppo Banco BPM valuteremo le azioni più opportune, anche per il loro coinvolgimento, in base agli immediati sviluppi del confronto.
Milano, 6 dicembre 2018
Coordinamenti Gruppo Banco BPM spa FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN