Crédit Agricole – Direzione Regionale Romagna: un percorso complesso

Lunedì 10 dicembre si è tenuto a Cesena l’incontro semestrale richiesto dalle OOSS.

Allo stato attuale delle cose la situazione nella Direzione Regionale Romagna resta molto pesante: i colleghi sono ancora disorientati dal fatto di non avere ricevuto una formazione adeguata rispetto al totale cambiamento messo in atto non avendo neppure potuto contare su una presenza nel territorio di sportelli “old” del Gruppo.

Quando parliamo di “totale cambiamento” è opportuno ricordare che le aziende del “perimetro Fellini” non solo hanno dovuto affrontare il cambiamento totale delle procedure, con il 100% di nuove transazioni da imparare ed i relativi collegamenti, ma questo si è sommato a un azzeramento totale della conoscenza dei processi e delle normative aziendali.

Il combinato di un CAMBIAMENTO TOTALE e L’ASSENZA NELLA ZONA DELLA DR ROMAGNA DI FILIALI “OLD” sostituite dall’iniziativa “parzialmente adeguata” delle cc.dd. “filiali gemellate” a cui collegarsi telefonicamente, ha portato i colleghi a sentirsi spaesati sino al punto, per alcuni di essi, a convincersi di essere inadeguati ad una “rivoluzione” di tale portata.

Questa parte era già stata oggetto di segnalazione in occasione della semestrale del 27 agosto scorso che aveva riguardato il primo ingresso della Ex Cesena ma la riprendiamo ora, dopo l’integrazione di Rimini, perché se da un lato è vero che il fattore tempo contribuisce a “lenire le ferite” dall’altro non ci sembra siano stati fatti particolari passi in avanti e nelle filiali resta molto pesante l’arretrato accumulato che a nostro avviso, peraltro, non risulta completamente monitorato. Ci vengono segnalate situazioni in cui uno stesso problema deve essere riproposto più volte prima di ricevere una risposta e nel frattempo l’arretrato si accumula e si ritardano le risposte alla clientela rischiando di penalizzare l’attività commerciale ed il rapporto con il cliente.

In questo quadro, abbiamo anche evidenziato che non ci ha certo aiutato il recente processo di trasferimento dei colleghi dalle Filiali alla Banca Telefonica, anzi, il trasferimento massivo disposto in questo periodo (è noto come dicembre non sia, per la nostra attività un mese qualsiasi) hanno contribuito a rallentare il percorso di recupero dell’arretrato, creando ulteriori posizioni scoperte nelle filiali in un contesto di faticoso adattamento ai nuovi assetti.

Comprendiamo l’importanza strategica dell’asset di Banca Telefonica ma riteniamo, e lo abbiamo evidenziato, che il trasferimento dei colleghi si potesse posticipare al nuovo anno evitandone il peso in un momento così delicato per l’operatività della rete quale è il periodo di dicembre e gennaio.

In questo quadro complessivo, prima ancora di scendere in alcune particolari dinamiche che ci premono, abbiamo evidenziato due argomenti che meritano, in senso generale, particolare attenzione, ovvero la SICUREZZA e le RESPONSABILITÀ PATRIMONIALI che sono proprie del nostro lavoro…

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