
da Plus24 de Il Sole24Ore – Il mal di budget dei bancari sarà dunque monitorato. Ci sarà un’indagine svolta da un’università fra i dipendenti delle banche e poi una casella mail dove potranno essere inviate segnalazioni in caso di indebite pressioni commerciali. Ad occuparsene, come noto, è ora la commissione bilaterale scaturita dall’accordo dell’8 febbraio 2017 per verificare il rispetto dell’intesa Abi- sindacati sulle politiche commerciali.
Mercoledì 16 gennaio c’è stata un’altra riunione dell’organismo. Dalla teoria si è passati all’operatività. Il 4 febbraio, in occasione di un altro incontro, sarà poi resa nota la casella mail dove si potranno inviare le segnalazioni sui temi oggetto dell’accordo. Nella riunione di questo mercoledì si è discusso anche dell’«ente terzo» a cui affidare l’indagine sul clima aziendale e sui disagi dei bancari. Dovrebbe essere un ateneo ad occuparsi del tema benché una decisione definitiva verrà presa appunto nella prossima riunione.
Vi è infine la questione dei sistemi incentivanti delle singole banche: da parte della commissione c’è la chiara volontà di capire come e se questi sistemi rispettino i principi espressi dal negoziato, declinati nell’accordo di febbraio 2017. «Allo stato registriamo con soddisfazione unitarietà delle posizioni al tavolo – spiega Giuliano Calcagni, segretario generale della Fisac Cgil –, e questo ci fa ben sperare in una decisa e corretta risposta al problema oggi non più sostenibile delle pressioni commerciali indebite esercitate sulla rete». La commissione diventa quindi un luogo di incontro importante per tenere sotto osservazione le politiche commerciali degli istituti di credito e le loro ricadute sui dipendenti. C’è da dire che anche da parte di Abi, vi è stata una grande apertura e disponibilità su tali temi.
È forse arrivata allora la volta buona per girare finalmente pagina nel mondo bancario sulle pratiche commerciali scorrette? Questa è la speranza. Infatti ci sono i bancari e lo stress correlato al pressing commerciale; e ci sono poi i risparmiatori che hanno diritto a un confronto e un dialogo sui prodotti finanziari con la relativa consulenza.