Calcagni: Il Punto – 1° maggio 2019

Il Punto 

Siamo a fine aprile, con questo mese si chiude idealmente la prima tappa per percorso che porta la nostra Piattaforma unitaria vivere nel quadro sindacale diffuso e tra le nostre lavoratrici e i nostri lavoratori.

Io e la mia Segreteria siamo stati e siamo tutt’ora on the road nel vero senso della parola, e desidero socializzare con voi tutte e tutti le rinvenienze umane e politiche di questo mese così lungo.

I km percorsi sono stati certamente tanti, ma devo ammettere che il confronto con la base, gli sguardi che ho incrociato, degli iscritti, delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori, dei giovani ma anche di chi di chi come me ha i capelli imbiancati da tante primavere, alla sera cancellavano la stanchezza e la fatica che spesso tendevano a prendere il sopravvento.

Questo resoconto si collega idealmente con l’esperienza dei mesi immediatamente precedenti la mia elezione, quando tutti insieme come categoria abbiamo fatto vivere il documento congressuale, che già rilanciava una nuova stagione di diritti e salario, su tutti i territori.

E in questo ulteriore momento di confronto, devo dire grandemente partecipato, le parole che ho ascoltato, hanno restituito a noi tutti linfa ed entusiasmo nella consapevolezza che i contenuti, i concetti elaborati nella fase congressuale prima e ora nella presentazione della piattaforma unitaria, sono certamente vivi e maturi nella categoria e non solo.

La categoria ci ha dimostrato di aver assorbito appieno il grande significato dei contenuti della Piattaforma, dall’allargamento dell’area contrattuale alla formulazione del nuovo diritto alla disconnessione.

Come più volte abbiamo sottolineato, i contenuti della piattaforma sono stati raccolti tutti sotto l’egida di una parola antica, ma mai sfiorita: l’uguaglianza.

Uguaglianza nella difesa dell’area contrattuale, Uguaglianza nella rivendicazione salariale, Uguaglianza nella richiesta di abbattimento del salario d’ingresso per i neoassunti, Uguaglianza nel voler con forza e determinazione costruire un apparato di diritti e tutele che siano uguali per tutti, e che consentano a tutti, giovani e non anche di potersi opporre a pressioni commerciali indebite.

Ecco, pensiamo che la grande partecipazione che ha caratterizzato gli attivi e questa prima fase di assemblee, sia l’espressione della maturazione e del recepimento di questi temi. 

Abbiamo maturato la convinzione che sia ora quanto mai necessario scardinare le nostre divisioni, spesso personalistiche, per marciare tutti uniti sotto la bandiera di una rinnovata battaglia di giustizia sociale in cui saremo affianco ai nostri figli per costituire un quadro migliore rispetto a quello che hanno oggi in termini di diritti tutele e soprattutto, pronti tutti insieme per aprire una nuova e grande stagione di rivendicazione salariale che restituisca dignità e valore al lavoro.

Non sarà un percorso semplice, io e la mia Segreteria abbiamo la consapevolezza che avremo la forza di farlo tutti insieme, perché nelle vostre parole e nei vostri interventi vibrava forte il senso di ribellione nei confronti delle ingiustizie che oggi ci opprimono sul piano lavorativo ma anche sul piano politico e sociale.

Voglio soffermarmi su un episodio per me di grande impatto emotivo, parlo dell’incontro con le lavoratrici e i lavoratori di Apulia Prontoprestito durante un’assemblea a Foggia.

Ho visto 35 ragazze e ragazzi, giovani manifestare di fronte alla possibilità di perdita del posto di lavoro una dignità e una compostezza quasi irreali, sguardi che non vedevo da tempo e mi hanno riportato ad un tempo lontano quando in quegli occhi si leggeva la speranza di potersi emancipare, di poter progettare un futuro e costruire una famiglia con il proprio lavoro. 

Ho visto però in quegli sguardi anche la fierezza per avere, il sindacato, la Fisac Cgil al loro fianco nella gestione di un momento così delicato. Beh devo dirvi che quei volti e soprattutto quella compostezza rimarranno a lungo impresse nella mia mente.

E Credo che il senso di maturazione di valori condivisi sia trasversale, nella mia partecipazione il 3° aprile alla tappa milanese del Road Show della Fabi ho visto anche il sindacato autonomo compatto e vicino alle posizioni che decliniamo confederalmente, a tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori tutti, questa unità questo grande spirito di condivisione, non può che rendere tutto il sindacato più forte e compatto.

Uniti siamo tutti più forti.

Per i nostri giovani, per le colleghe e i colleghi oggi più che mai, credo sia è tempo di riannodare i fili della nostra storia e andare avanti uniti e compatti perché sono convito uniti possiamo farcela.

Pur essendo fortemente impegnati sui tanti e diversi territori nazionali questo, non distoglie la nostra attenzione dalle delicatissime questioni sui tavoli sindacali dei diversi istituti di credito.

Non ci piace parlare di risiko bancario o affrontare le questioni sindacali come fossero gossip da carta patinata il nostro punto di attenzione sono e saranno sempre le nostre lavoratrici e i nostri lavoratori da sempre diretti destinatari delle conseguenze dei mutamenti sistemici ormai in corso da un cinquennio.

Sul caso diamanti (sul quale per primi, già nel 2016 avevamo espresso anche sugli organi di stampa il nostro disappunto)  come già più volte dichiarato riteniamo essenziale che la fase risarcitoria sia piena e totalmente satisfattiva degli interessi dei clienti truffati e che siano tutelati appieno le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.

Salutiamo con positività la dichiarazione del 6 aprile dell’AD di Banco BPM Giuseppe Castagna, di allineare il proprio istituto alle politiche già assunte da Intesa Sanpaolo, Unicredit e Monte dei Paschi di Siena in tema di rimborsi per tutti i clienti frodati.

Certamente se l’intenzione fosse stata quella di scatenare una guerra tra poveri scaricando sui risparmiatori e sui lavoratori le conseguenze di questo vergognoso caso, non avremmo mai accettato l’innescarsi di questa carneficina.

Sul caso Carige, il 3 maggio saremo in presidio a Genova, per esprimere la nostra vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori e sulla scia delle nostre dichiarazioni continueremo a sostenere le nostre posizioni a difesa dei livelli occupazionali e contro politiche di mobilità scellerate e prive della organica considerazione degli equilibri di vita e lavoro delle nostre persone.

La posizione della FISAC CGIL è sempre stata chiara, come più volte dichiarato, nel grande rispetto verso le autorità di vigilanza e controllo e nel lavoro che gli organi inquirenti stanno svolgendo sui diversi casi aperti, sempre ci opporremo ai tentativi di far pagare ai lavoratori il prezzo delle inefficienze manageriali e delle cattive gestioni bancarie.

Vi sono poi le delicate situazioni che toccano il Mezzogiorno, le banche popolari del Sud, Agenzia Riscossione Sicilia, non siamo contrari ad una ipotesi di unificazione nel primo caso e sicuramente per la seconda auspichiamo vi sia un rientro in Equitalia.

Il punto di attenzione sarà sempre quello, salvaguardia dei livelli occupazionali e attenzione alle politiche in tema di mobilità. 

Ultimo ma non ultimo tra i punti di attenzione è il caso MPS, entro fine anno sicuramente emergeranno determinazioni sulle sorti dell’istituto, è indubbio che come FISAC CGIL saremo vicini a tutte le lavoratrici e i lavoratori e respingeremo con decisione ogni ipotesi di ulteriore riduzione dei livelli occupazionali. 

Qualche parola anche sul FOC, ci troviamo però ad essere estremamente perplessi sull’ipotesi di destinare i capitali del FOC per acquistar titoli di credito.

Il FOC non dimentichiamolo è un fondo alimentato esclusivamente dai contributi dei lavoratori ed è nella sua finalità a sostegno dell’occupazione.

Ad oggi i risultati della gestione sono estremamente positivi, con risultati ad oggi davvero brillanti e specchievoli, tanto da essere stato preso a benchmark anche per altri settori produttivi nell’ambito del sistema Paese. 

La destinazione di questi capitali per l’acquisto di strumenti finanziari, ne muterebbe la natura da capitale di garanzia a capitale di rischio. 

Il paniere è ricco di questioni non da ultima la scadenza elettorale europea del 26 maggio nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sui temi europei di natura confederale e nazionale siamo anche noi in capo con la nostra iniziativa del 13 maggio ( a Roma presso l’Auditorium di Via Rieti), nell’ambito della quale oltre a contributi di rango accademico e politico che toccheranno i temi delle libertà costituzionali, del ruolo giurisprudenziale delle corti, delle politiche ambientali, non da ultimo con grande onore non solo per la FISAC CGIL ma per la sinistra tutta, ospiteremo le relazioni del Prof. Enrico Letta e dell’On. Paolo Gentiloni, in quanto ex Presidenti del Consiglio della più recente dinamica politica nazionale.

Proseguiamo quindi su questa strada, siamo certi che il lavoro di tutte e tutti darà l giusta e corposa risonanza ai temi che la Piattaforma unitaria declina e che questi vivranno appieno nel settore scrivania per scrivania e spero anche al di fuori perché siamo intimamente convinti di quanto scritto nella premessa, ovvero che questa non sia un Piattaforma per il solo comparto bancario ma che per il sistema Paese tutto.

Il mese si chiude con una iniziativa che mi ha visto dialogare per la prima volta con 1000 giovani studenti liceali sul mondo del lavoro, della tecnologia e sull’impatto di Industry 4.0 nei processi produttivi.

La data del 30 aprile non è stata casuale, è il giorno che precede il primo maggio la festa del lavoro, ed è che con chi ancora conosce questo mondo, con chi il sindacato non ha mai parlato che abbiamo voluto dare inizio alle celebrazioni che nella giornata di domani ci vedranno impegnati su Bologna e su Roma.

L’espressione di questa giornata ha messo in collegamento quasi come una staffetta olimpica generazioni tanto diverse e lontane parlare lo stesso linguaggio, il linguaggio del lavoro, dei diritti e dell’inclusione ed è con l’entusiasmo e la freschezza che questi ragazzi mi hanno trasmesso che auguro a tutte e a tutti.

Roma, 30 aprile 2019 

Buon lavoro e Buon 1° Maggio

IL PUNTO

Back to top button