Banche: Fisac-Cgil, fanno utili a piene mani e tagliano salari

Calcagni ribadisce richiesta aumento di 200 euro

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 16 ott – “Chiediamo un aumento di 200 euro perché le banche distribuiscono utili a piene mani e vogliono tagliare i salari”. Così il segretario generale della Fisac-Cgil, Giuliano Calcagni, ribadisce la richiesta contenuta nella piattaforma rivendicativa sindacale in vista della ripresa delle trattative sul rinnovo del contratto nazionale del credito. I prossimi incontri sono in calendario il 25 e il 30 ottobre. “Vediamo questi signori che ci spiegano il settore bancario che non versa in buona salute, ma gli unici salari che sono aumentati in banca sono quelli degli amministratori delegati e dei cosidetti responsabili delle risorse umane, che in quanto tagliatori di teste percepiscono anche lauti bonus”, aggiunge. “Vogliono precarizzare le bancarie e i bancari – accusa ancora Calcagni – Questo sarà un grande problema per la vendita dei prodotti poiché i colleghi che non hanno diritti rischiano di essere ricattati a vendere prodotti tossici alla clientela”. “È tempo di parlare un linguaggio chiaro – sottolinea il numero uno della Fisac-Cgil – e di declinare le priorità del rinnovo del Ccnl: aumento salariale, diritto alla reintegra, diritto alla disconnessione, diritto ai tempi di cura, diritto alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”.

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