Antiriciclaggio: le informazioni bancarie

E’ stato, recentemente, annunciato da parte del Consiglio e del Parlamento Europeo la decisione di rendere più semplici, accessibili ed in formato standardizzato le informazioni finanziarie all’interno dell’Unione europea. Le stesse potranno essere utilizzate da ogni Forza di Polizia.

L’accordo tra le due Istituzioni europee è coerente con le ipotesi della prossima Dac 8 (Norme sulla trasparenza fiscale per le transazioni di cripto-attività) sulla cooperazione amministrativa ai fini antiriciclaggio e sposta l’obbiettivo della strategia aml sulla semplificazione della modulistica bancaria e finanziaria. Questa semplificazione dovrà essere coerente agli stessi standard tecnici in tutta l’area dell’Ue allargando l’accessibilità, consentendola a tutte le Forze dell’Ordine e non più solo alle Unità di Intelligence Finanziarie (Fiu).

I Paesi dell’Ue dovranno, dunque, rendere disponibili le informazioni provenienti dai Registri centralizzati dei conti bancari, attraverso un unico punto di accesso. I Registri centralizzati dei conti bancari contengono i dati identificativi dei conti, dei relativi titolari e della localizzazione. Tutte informazioni viaggeranno attraverso la rete europea a richiesta diretta da parte di tutte le Forze di Polizia.

L’approccio, di fatto, è la richiesta agli Istituti finanziari di condividere i record delle transazioni in formato armonizzato nel momento in cui vengano utilizzati nell’ambito di un’indagine, in modo che venga accelerato il lavoro delle stesse Forze dell’Ordine.

L’accordo, comunque, deve essere approvato dagli Stati membri prima della sua adozione. Secondo Bruxelles l’adozione va di pari passo con gli altri strumenti legislativi correlati, nell’ambito della Normativa antiriciclaggio, attualmente in fase di discussione.

Pulsante per tornare all'inizio