Nei mesi scorsi l’azienda ha fornito il “Tesserino per l’Offerta Fuori Sede TUB” alle colleghe e colleghi che rispondono ai requisiti previsti dalla normativa.
Questo ha sollevato tutta una serie di interrogativi su cos’è e cosa non è consentito fare, sulla base delle disposizioni di legge e di normativa interna, fuori dai locali della banca.
Proviamo a fare un po’ di chiarezza e a dare qualche indicazione in merito.
- Qualunque dipendente della Banca, al di fuori dai locali della stessa, può solamente presentare la Banca e la qualità dei suoi prodotti e servizi in generale, senza descriverne le specifiche caratteristiche, invitando la clientela a recarsi presso una Filiale per ricevere maggiori informazioni.
Le colleghe e i colleghi dotate/i di Tesserino TUB, al di fuori dei locali della banca, possono promuovere, ma non collocare, i soli prodotti bancari, ma non quelli finanziari.
Per prodotti bancari si intendono, ad esempio: conti correnti, servizi di incasso e pagamenti, virtual banking, contratti di deposito, mutui e altri finanziamenti, aperture di credito, anticipazioni bancarie, crediti di firma, sconto di portafoglio, leasing e factoring, garanzie ricevute, ecc.
È espressamente vietato collocare questi stessi prodotti fuori sede, quindi il perfezionamento dei contratti e la raccolta delle firme dovranno avvenire in banca.
- È vietato accettare dalla clientela versamenti di qualsiasi natura, ricevere dalla clientela procure o incarichi a disporre in qualsiasi modo delle somme o di altri valori di sua pertinenza.
- Per quanto riguarda la promozione e il collocamento di prodotti di investimento (TUF), per poter effettuare attività fuori sede occorre avere tutti i seguenti requisiti:
– iscrizione all’albo unico dei consulenti finanziari;
– inquadramento minimo QD1;
– mandato a operare fuori sede da parte della banca.
Vi raccomandiamo, pertanto, di prestare attenzione a operare all’interno di questi limiti, espressamente previsti dalla legge e dalle normative aziendali D01042, D01777, D01778, in quanto l’elusione degli stessi può avere ricadute in termini disciplinari per i lavoratori e di rischi per l’azienda, soprattutto in caso di contestazioni da parte della clientela.
Da parte nostra, ci proponiamo di sollevare questo tema nel confronto con l’azienda a tutti i livelli, al fine di tutelare lavoratrici e lavoratori ed evitare l’ennesimo aggravio di responsabilità a loro carico per il pieno esercizio del proprio ruolo e il raggiungimento dei risultati commerciali.
In conclusione, vogliamo porre enfasi sul fatto che la consapevolezza delle regole e la compattezza nel rispettarle possono realmente incidere portando al miglioramento di processi e procedure di lavoro e a una migliore tutela di dipendenti e azienda stessa sia in termini di rischi che di stress lavoro correlato.
Padova, 14 novembre 2023