MPS RSA Veneto Est e FVG: i lavoratori e le lavoratrici si aspettano i giusti riconoscimenti

La scorsa settimana si sono tenuti tre incontri, rispettivamente il 20 maggio a Padova, il 21 maggio a Mestre e il 22 maggio a Codroipo, tra le RSA unitarie di tutte le sigle sindacali e le risorse umane, presenti sia la responsabile RU Veneto Est e FVG che i 3 Gru che seguono i diversi distretti.

A distanza di 5 mesi dai precedenti incontri di dicembre scorso, la situazione nei nostri posti di lavoro non è purtroppo migliorata, tanto che abbiamo ritenuto opportuno uscire con un unico comunicato sindacale unitario per meglio rappresentare il disagio, la frustrazione e le attese inevase dei lavoratori e lavoratrici del nostro territorio.

Continua il lento ma costante stillicidio di colleghe/i che decidono di cambiare posto di lavoro, alla ricerca di soddisfazioni professionali ed economiche che evidentemente non hanno trovato il necessario riconoscimento nella nostra banca. Per contro, in questo territorio non arrivano forze nuove e l’azienda si ostina a sostenere contro ogni evidenza che gli organici delle nostre province siano adeguati. Di conseguenza, si lavora in perenne emergenza e ogni legittima esigenza personale o diritto finisce con il pesare inevitabilmente sul clima e sui carichi di lavoro delle nostre filiali e uffici rendendo sempre più complesso trovare il giusto equilibrio tra vita lavorativa e vita personale e familiare.

Le uscite per dimissioni vanno ad aggiungersi al già pesante taglio di personale del 2022 con l’accesso al fondo di solidarietà di settore di circa 1/5 del personale; taglio reso necessario dalle allora difficili condizioni dell’azienda e reso sostenibile soltanto dal grande impegno dei lavoratori e lavoratrici che sono rimasti, facendosi carico del peso e della responsabilità di portare avanti carichi di lavoro sempre più impegnativi, di mantenere un seguimento di qualità della clientela, di rispondere alle sempre più pressanti richieste della filiera commerciale, prestando attenzione alle complesse e impegnative prescrizioni regolamentari a cui siamo giustamente sottoposti come settore creditizio.
Le riorganizzazioni dei modelli di servizio che si susseguono paiono avere come principale e unico obiettivo quello di scaricare sempre maggiori incombenze e responsabilità sui pochi colleghi rimasti, aumentando i ricavi senza curarsi di ricompensare adeguatamente l’impegno e la professionalità di lavoratrici e lavoratori.

Così, ai limiti e alle insufficienze organizzative e di organico della riorganizzazione dello Small Business e alle difficoltà di una linea valore lasciata sempre più sola si aggiungono le voci di uscita del Poe dalla filiale e il progetto di riorganizzazione Premium Top che rischia di partire in piena estate con tutte le inevitabili complicazioni.

In questa situazione non accetteremo passivamente che gli ambiziosi obiettivi del piano industriale della banca ricadano sulla rete attraverso l’acutizzarsi delle pressioni commerciali e di richieste di reportistica preventiva fatte passare per strumenti di programmazione commerciale.

Passando al sistema incentivante bonus pool, anche quest’anno le promesse di tempestività nella predisposizione degli obiettivi e di chiarezza e trasparenza nell’attribuzione dell’incentivo sono andate deluse. Doverosamente, è stata sanata la pesante discriminazione attuata lo scorso anno su tutte le assenze esclusa la sola maternità obbligatoria. Rimane, però, ancora da sanare il ritardo nella predisposizione degli obiettivi, elemento essenziale per una seria programmazione del lavoro.

Abbiamo fatto presente in modo fermo e unitario alle RU di territorio l’insoddisfazione che raccogliamo nei posti di lavoro per la complessità di procedure obsolete che da troppo tempo necessitano di aggiornamenti e per la costante emergenzialità organizzativa che appesantisce i carichi di lavoro.

Abbiamo, inoltre, sottolineato come troppe lavoratrici e lavoratori, specie tra i più giovani (o meglio meno anziani), vedano ormai da anni frustrate le loro aspettative di crescita professionale e di inquadramento.

In questa nuova importante fase di vita e di rinascita della nostra azienda riteniamo non sia più procrastinabile un serio investimento che redistribuisca alle persone che in questa azienda lavorano una parte dei risultati che hanno contribuito a conseguire.

26 maggio 2025

R.S.A. VENETO EST E FRIULI VENEZIA GIULIA

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