Come rappresentanti dei lavoratori della Regione Marche siamo molto soddisfatti di come i vertici aziendali si stiano complimentando con i dipendenti della Banca Monte dei Paschi di Siena per i risultati raggiunti.
E’ confortante sapere che oltre un decennio di strenua tenuta morale e operativa sia servito a consentire di erogare oltre un miliardo di euro di dividendi agli azionisti (pari a più del 10% del valore azionario detenuto) e che, di questo notevole e insperato risultato, se ne dia il merito a chi da sempre lavora in prima linea. Le pacche sulle spalle fanno indubbiamente piacere.
Tuttavia… ci è stato fatto notare che FORSE queste belle parole acquisterebbero molto più peso se fossero accompagnate da qualche segnale concreto che segnasse un reale cambiamento di passo tra i lunghi anni di crisi e l’attuale ritrovata normalità.
Se non siamo più il paria del settore del credito e se la nostra banca torna a far parlare di sé nel ruolo di scalatrice di altre banche lo si deve principalmente al fatto che la rete sia riuscita a trattenere, contro ogni previsione, la propria clientela.
Non ci è sembrato che la tanto decantata ripresa del sistema premiante sia stata all’altezza delle aspettative fatte balenare davanti agli occhi dei lavoratori; il bonus pool, con i suoi inestricabili cavilli, le misteriose tempistiche e gli esoterici calcoli, ha lasciato molto amaro in bocca.
Il 2024 è stato un anno di transizione e possiamo giustificare l’azienda per qualche inciampo dovuto alla riabilitazione necessaria dopo tanto zoppicare, ma ora siamo a metà del 2025, i conti continuano ad andare benissimo, le pacche sulle spalle si fanno sempre più energiche, le tasche degli azionisti si gonfiano gagliardamente… e per i lavoratori?
Perché non si è ancora arrivati ad un accordo sul premio aziendale come fatto in molte altre aziende di credito? I lavoratori si aspettano una certa proporzione tra l’intensità delle richieste che vengono loro fatte, le pacche sulle spalle per i dividendi che fanno incassare agli azionisti, i premi che percepiscono i vertici aziendali e quelli che dovrebbero spettare loro!
Il tempo delle parole deve fare posto a quello dei fatti!
Ancona, 13/06/2025
FISAC/CGIL RSA MPS MARCHE