MPS RSA Calabria: sicurezza e responsabilità… chi paga?

 

3 - Fisac Cgil

L’estate che volge al termine ha portato con sé, come di consueto, un maggior accesso di clienti nelle nostre Filiali grazie all’afflusso turistico ed al rientro di molti lavoratori fuori sede.

Abbiamo tuttavia riscontrato che il sovraccarico di lavoro, egregiamente gestito dai Colleghi, è stato pesantemente acutizzato da un presidio dei rischi operativi e della sicurezza alquanto lacunosi.

Denunciamo, infatti, la mancanza di adeguate misure di sicurezza destinate a prevenire situazioni di stress e di presidio anche del rischio rapina.

In particolare, nel nostro territorio, alcune Filiali hanno dovuto affrontare il maggior afflusso di clienti con TARM guaste per alcune settimane, ATM obsoleti che a causa dell’elevata transazionalità ha segnalato spesso l’interruzione del servizio, bussole di accesso guaste e, nonostante la prontezza della direzione della filiale, ritardi nel reperimento del personale per il servizio di guardiania.

Tali criticità risultano non essere un caso isolato e vengono inasprite dalla colpevole assenza dei
responsabili delle strutture deputate, che dovrebbero intervenire tempestivamente per la rimozione delle anomalie evidenziate.

L’assenza di interventi da parte dell’Azienda è rilevabile anche dal mancato funzionamento, per oltre 2 mesi, del servizio Bancomat/ATM in zone ad alta vocazione turistica.

In un momento “storico” per la nostra Banca, riteniamo che le modalità di gestione dei rischi operativi sul nostro territorio appaiono stridenti con quanto hanno affermato gli organi apicali del nostro Istituto, ovvero che i Lavoratori sono il vero asset strategico ed intangibile della banca.

Demandare tutto alla solerzia, alla scrupolosità, all’attenzione dei Colleghi ignorando gli allarmi lanciati dai Titolari delle Filiali, lasciati soli a gestire realtà potenzialmente pericolose, ci sembra ipocrita e palesemente contrario alla normativa interna, come più volte evidenziato in sede di semestrale.

Chiediamo con forza l’attivazione di misure di sicurezza adeguate al territorio in cui operiamo, la
puntuale verifica delle TARM in dotazione alle postazioni di cassa, in modo da procedere celermente alla sostituzione dei modelli obsoleti, la verifica del parco macchine ATM, la tempestività nell’attivare i servizi di guardia armata nei casi previsti, ribadendo che è diritto delle Lavoratrici e dei Lavoratori operare in un ambiente sicuro.

A fronte di tutto ciò riteniamo che l’assenza di personale numericamente adeguato a gestire il flusso dei clienti, soprattutto in alcune realtà territoriali, possa trovare facile risoluzione nell’accoglimento delle domande di trasferimento in entrata nella nostra regione (che da troppo tempo ormai attendono di essere accolte), e nello sblocco delle graduatorie e delle assunzioni dei familiari di dipendenti deceduti.

La sicurezza sul lavoro non è uno slogan… è una responsabilità oltre ad un obbligo indifferibile a carico del Datore di lavoro!

11 settembre 2025

I Segretari RRSSAA FIRST CISL – FISAC CGIL – FABI di Banca MPS in Calabria
I Segretari RRSSAA UILCA UIL di Banca MPS Catanzaro – Crotone – Cosenza – Vibo Valentia

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