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In data 24 ottobre 2025, si è tenuto un incontro tra la Funzione Risorse Umane e le OO.SS. del primo tavolo per proseguire il confronto sulle varie problematiche del territorio che rappresentiamo.
Nell’ampio e approfondito dibattito gli argomenti trattati sono stati principalmente:
Cashless: l’iniziativa è stata prorogata fino a marzo 2026 per 9 filiali delle 14 del precedente periodo estivo.
L’Azienda ha parlato di riscontri positivi su questa iniziativa, che avrebbe consentito un migliore impiego delle risorse e migliori risultati commerciali.
Abbiamo chiesto dati concreti a sostegno di questa valutazione, perché ad oggi non ci sono prospettive chiare sul progetto né sul suo reale impatto sui colleghi, né sulla clientela esterna.
Organici: i dati forniti confermano una struttura anziana e sotto pressione, senza nuovi ingressi e nessun vero piano di ricambio generazionale. Abbiamo quindi evidenziato alle funzioni aziendali che, a nostro parere, i numeri in entrata non compensano le uscite e non garantiscono un futuro sostenibile per la rete e gli uffici del territorio.
È stato richiesto inoltre un incontro specifico per affrontare le tematiche relative alle Lavoratrici ed ai Lavoratori delle strutture di Direzione Generale presenti sul nostro territorio, alcune delle quali oggetto di riorganizzazioni delle quali vorremmo avere chiaro quali siano le ricadute e gli effetti sul lavoro quotidiano.
Abbiamo rappresentato con forza le preoccupazioni delle Lavoratrici e dei Lavoratori e posto attenzione anche sul rischio di una riproposizione delle indebite pressioni commerciali.
Alla luce delle operazioni che coinvolgeranno il nuovo assetto del Gruppo, che si presentano impegnative e ambiziose, è necessario volgere lo sguardo anche all’interno per migliorare la vita delle colleghe e dei colleghi, che per anni hannosopportato sacrifici per garantire il futuro della banca ed il ritorno a prospettive di rinnovata solidità.
Gli organici sono insufficienti, i carichi di lavoro insostenibili, con conseguente moltiplicazione dei rischi operativi, e il clima interno si sta deteriorando. Dopo anni di sacrifici, le Lavoratrici ed i Lavoratori che hanno contribuito al rilancio della Banca non hanno visti ripagati i loro sforzi sia in termini di crescita professionale che di condizioni di lavoro.
Le assunzioni sono assolutamente necessarie, soprattutto sul nostro territorio che non ha di fatto beneficiato di risorse dagli ingressi precedenti.
Inoltre, le condizioni delle filiali e degli uffici sono spesso inaccettabili e indecorose: guasti, strumenti inadeguati, sedi non curate e malsane, impianti obsoleti, tempi lunghi per gli interventi manutentivi.
Abbiamo chiesto un concreto e reale piano di investimento sulle persone e sulle strutture. pur sapendo che questa decisione compete principalmente al management aziendale, così come i budget stanziati per gli interventi immobiliari e la sostituzione degli strumenti di lavoro ormai obsoleti (PC, TARM, ATM).
Noi siamo la voce del nostro territorio e non possiamo che rivolgerci a tutte le funzioni competenti, non solo locali, per denunciare i problemi che lo riguardano, chiedendo soluzioni adeguate.
Non bastano sperimentazioni o annunci: servono risposte concrete!
Manutenzioni, Assunzioni e Valorizzazione di chi è in prima linea. Dare valore concreto e riconoscere a chi lavora ogni giorno con dedizione, impegno ed in condizioni non ottimali, quanto merita. E’ l’unico modo per costruire il futuro della banca.
Noi continueremo a portare la voce dei colleghi, a chiedere trasparenza e a difendere la dignità del lavoro di tutte e tutti.
Il valore e il futuro di questa azienda devono essere le persone che vi lavorano e serve un’accelerazione nel miglioramento delle condizioni delle Lavoratrici e dei lavoratori per tornare ad essere realmente una grande banca, anche per i dipendenti.
Roma, 27 Ottobre 2025
Le Segreterie RSA



