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In data 30/10/2025 le scriventi sono tornate a incontrare la Direzione Risorse Umane della DTR- DTIP Emilia-Romagna per un aggiornamento su alcuni temi già trattati nell’ultimo incontro di luglio e per nuove criticità emerse nel territorio.
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Il progetto che coinvolge 32 colleghi del nostro territorio è ufficialmente partito a luglio 2025. Il primo incontro di formazione in presenza si è tenuto a settembre dove sono stati illustrati gli step successivi formativi al fine dell’esame OCF.
La formazione consiste in corsi webinar per argomenti singoli e svolgimento di test intermedi. Per chi fosse già in possesso dell’abilitazione acquisita in precedenza, la banca sta valutando caso per caso come procedere per il conferimento del mandato ad operare. Abbiamo fatto presente le nostre forti preoccupazioni riguardo ai carichi di lavoro per il raggiungimento dei budget richiesti e alla mancanza di “tempo protetto” per seguire la formazione, ritenuta essenziale dalla stessa Direzione.
Nessuna novità, invece, sul progetto del gestore “multifiliale”, inizialmente previsto entro la data del 31 dicembre 2025.
ORGANICI
Tema invece molto sensibile e già affrontato negli ultimi incontri, permane quello delle dimissioni. Negli ultimi due anni la nostra DTR ha registrato un importante numero di dimissioni, ben superiore alla media nazionale del sistema.
Un segnale preoccupante: molti colleghi non cambiano banca, ma abbandonano il settore, segno di un malessere profondo. Tra le motivazioni più frequenti: eccessive pressioni commerciali, demotivazione e stanchezza emotiva, condizioni lavorative sempre più difficili, conflitti etici e mancanza di riconoscimenti personali.
Inoltre, i recenti dati confermano che la nostra categoria rimane ancora quella maggiormente colpita da stress da lavoro correlato dovuto spesso all’elevata pressione per il raggiungimento degli obiettivi. Anche relativamente a questo tema, qualche giorno fa, sul territorio di Ferrara è stata avviata la procedura per incontri di semestrale ai sensi dell’art.14 del CCNL ABI ma evidenziamo che la carenza di organico riguarda tutta la DTR Emilia-Romagna. Proprio al fine di poter monitorare un po’ meglio questa criticità, abbiamo chiesto alla Direzione di intensificare le visite del Gestore del Personale nelle filiali, con un ruolo di ascolto e supporto, per intercettare precocemente i segnali di disagio e intervenire in modo concreto. La Direzione ci ha infine comunicato che sono state accolte alcune domande di trasferimento in entrata per la nostra regione.
Come Rsa continueremo a dar voce al tema degli organici e sensibilizzeremo nuovamente la Direzione della Banca, attraverso le Segreterie di Coordinamento per ottenere una nuova selezione neo assunti da destinare specificatamente al nostro territorio.
SPORTELLI AVANZATI
Nel corso del mese di ottobre la Direzione Generale ha comunicato una trasformazione di 11 filiali da Modulo Commerciale a Sportello Avanzato.
Ben 6 di queste filiali sono presenti proprio sul territorio emiliano-romagnolo.
Una decisione repentina e calata dall’alto, in assenza di un nuovo Piano Industriale, che certifica di fatto la crisi di organico da noi denunciata e lascia aperti molti interrogativi.
Al momento non esiste una normativa aziendale che definisca esattamente il mansionario destinato all’operatività della filiale Madre e dello Spav. Abbiamo espresso forti perplessità sul rischio che questi sportelli possano diventare l’anticamera di future chiusure, piuttosto che una razionalizzazione che mantenga il presidio sui territori rafforzando la fungibilità degli organici.
SMALL BUSINESS
La riorganizzazione Small Business, ormai partita da più di un anno, vede i centri small business sempre in difficoltà a causa di carenze organico e di eccessivi carichi di lavoro.
DECORO FILIALI
Per finire abbiamo ribadito ciò che avevamo detto anche in occasione dell’ultimo incontro relativamente al problema del decoro delle filiali.
Ci vengono segnalate ancora vecchie problematiche sugli immobili sia per quanto riguarda alcuni layout fatiscenti, sia per gli interni con intonaci scrostati e arredi obsoleti e sporchi che, in alcuni casi, non vengono sostituiti con nuovi ma con quelli che sono disponibili da recupero in magazzino già precedentemente usati.
Particolare attenzione va posta alla richiesta di interventi di manutenzione degli impianti climatici e anche alla pulizia straordinaria nei locali particolarmente carenti in tal senso.
Per concludere abbiamo calendarizzato un prossimo incontro a breve con la speranza che molte delle nostre perplessità ad oggi presenti troveranno puntuali chiarimenti e precise risposte.
Bologna, 4 novembre 2025
LE RSA di BANCA MPS
EMILIA-ROMAGNA



