Questa settimana una sola giornata di incontro con l’azienda, che ci ha fornito i dati delle ricadute sul personale relative alla riorganizzazione delle Aree Affari, che sono passate da 75 a 63. Questa operazione ha coinvolto 379 colleghi, che nel 93% dei casi andranno a svolgere il medesimo ruolo o ruoli di pari o maggior complessità. Per quanto riguarda la mobilità territoriale, un pari o minor disagio si riscontra nell’87% dei casi. Ovviamente i casi di colleghi che presentano criticità vengono seguiti localmente dai propri rappresentanti sindacali.
Altro argomento la riorganizzazione della Segreteria Societaria, senza però alcuna ricaduta sul personale. Entro marzo verrà effettuata una nuova classificazione delle Aree Affari, che diventeranno di categoria A, B o C, senza alcun impatto sull’operatività.
In attesa dei possibili, probabili, scenari di aggregazione, nessun nuovo elemento impone alle controparti particolari accelerazioni nella trattativa. L’azienda ci ha quindi presentato un calendario per i prossimi incontri con l’indicazione di massima degli argomenti che andremo ad affrontare:
Fondo Previdenziale unico di Gruppo. Al via la fase esecutiva, il cui primo strumento è necessariamente lo statuto. Smart Working. Dopo una prima esperienza embrionale con alcuni colleghi di Bergamo, l’azienda intende varare una fase di test vera e propria che dovrebbe coinvolgere 40-50 persone non di rete.
Ferie. Una verifica al 14 gennaio scorso fa emergere alcuni casi di mancato smaltimento degli arretrati. Bisogna trovare una soluzione condivisa.
Attivazione della parte ordinaria del Fondo di Solidarietà. Significa ragionare in termini di astensione dal lavoro: giornate di solidarietà o meglio Social Hour.
Welfare Aziendale. Modifiche normative aprono nuovi spazi per la trattativa sul comparto welfare, nell’ottica di agevolare i colleghi e nel contempo gli interessi aziendali.
Chiusura sportelli. Azienda ha in osservazione – salvo qualche sporadico aggiustamento – 134 filiali, la cui chiusura è prevista nel semestre in corso. Dovremo governare le ricadute su questa riorganizzazione.
Condizioni finanziarie ai dipendenti. Dopo la proroga alla fine dello scorso anno, il 31 marzo scade l’accordo.
Questi sono gli argomenti sul tavolo di qui fino alla fine di febbraio a cui si devono necessariamente aggiungere le priorità delle OO.SS.: la riattivazione a pieno regime delle Commissioni paritetiche, i dati annuali che contrattualmente l’azienda deve fornire, il completamento degli incontri semestrali, nonché tutta la partita delle pressioni commerciali e del protocollo sulle politiche commerciali, oggi più che mai argomenti scottante.
I lavori riprenderanno la prossima settimana (mercoledì e giovedì) e come di consueto vi terremo informati.
Fisac-CGIL Gruppo Banco Popolare