Deutsche Bank: incontro con Gonzaga, strategy 2020, Pressioni Commerciali e fusione F&F in DB

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La scorsa settimana si sono svolti importanti incontri tra Azienda ed Organizzazioni Sindacali dei quali vi diamo di seguito riscontro:

  1. Incontro con Carlos Gonzaga in merito alle dichiarazioni del nuovo CEO Sewing sui futuri tagli di personale a livello globale;
  2. Incontro di Verifica riorganizzazione “STRATEGY 2020”;
  3. Costituzione della Commissione Paritetica sulle Politiche Commerciali;
  4. Fusione per incorporazione di Finanza & Futuro Banca S.p.A. in Deutsche Bank S.p.A.

1. INCONTRO CON CARLOS GONZAGA IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI DEL NUOVO CEO SEWING SUI FUTURI TAGLI DI PERSONALE A LIVELLO GLOBALE

Il giorno 13 giugno il Responsabile del Personale, Carlos Gonzaga, ha incontrato le delegazioni sindacali a seguito della richiesta da noi avanzata per avere informazioni aggiornate riguardanti le vicende che stanno coinvolgendo il Gruppo Deutsche Bank a livello internazionale. L’obiettivo era quello di ottenere ragguagli circa gli eventuali impatti nel nostro Paese rivenienti dalla difficile situazione gestionale ed organizzativa vissuta dalla Banca dopo il cambio di management, nonché a seguito del negativo andamento in borsa e delle voci di future aggregazione con altri soggetti bancari.

In particolare, aveva sollevato più di una preoccupazione l’annuncio da parte del nuovo CEO di nuovi tagli di Personale nella misura di 7.000 unità totali.

Sotto questo profilo abbiamo avuto rassicurazioni circa il fatto che non vi siano allo stato ulteriori progetti per l’Italia che si vadano ad aggiungere alla riorganizzazione in corso, che ha già previsto, in base all’Accordo collettivo siglato a maggio, una riduzione di 222 posti di lavoro nei prossimi due anni.

In sostanza, i 7.000 esuberi in questione dovrebbero impattare su altre realtà nazionali. E’ pur vero, a riguardo, che il Management italiano ha escluso di poter assumere verso le Organizzazioni sindacali impegni più stringenti sul futuro occupazionale di medio e lungo termine, in mancanza di dati certi provenienti da Casa madre.

Riconoscendo l’oggettiva difficoltà del momento, derivante in modo particolare dal mancato raggiungimento di alcuni target di riduzione dei costi e dalla stagnazione dei ricavi, il Capo del Personale ha sottolineato come vi siano anche aspetti positivi in corso d’opera quali: l’integrazione di Postbank in Germania, la razionalizzazione di alcune attività non strategiche attraverso dismissioni attuate in Portogallo e Polonia e gli investimenti in Italia (recente ricapitalizzazione per 300 mln ed avvio del progetto IT Aurora).

Ci è stata confermata la centralità di DB Italia nelle scelte del Gruppo nel contesto di azioni complessive che mettono al centro le attività retail in un modello di business che si sta riposizionando verso l’attività “tradizionale” rispetto al “trading”. In questa fase e nell’ambito sopra delineato, l’Italia deve dunque essere in condizione di dimostrare di essere un mercato profittevole nel medio-lungo periodo.

Gonzaga ha quindi evidenziato come non vi siano segnali allarmanti, pur riconoscendo che non si possono escludere in assoluto ulteriori interventi, in quanto la presenza della Banca sul mercato e sul territorio si sta comunque ridefinendo (così come accade per tutti gli altri Istituti in Italia e negli altri Paesi).

Nel corso del confronto, abbiamo espresso la nostra viva preoccupazione per le difficoltà di mercato in cui opera la Rete, cui vengono messi a disposizione strumenti e prodotti di discutibile efficacia, per l’esiguità degli organici di quasi tutti gli sportelli e di altre unità operative, per le dimissioni che si registrano con frequenza da molti mesi e per il pessimo clima aziendale che si respira diffusamente da ormai troppo tempo sul quale si sono appunto innestate le preoccupazioni di carattere generale che ci hanno indotto a chiedere un nuovo confronto. Abbiamo fortemente stigmatizzato il comportamento di taluni responsabili che pensano di affrontare la situazione attraverso comportamenti vessatori, maleducati ed intollerabili che generano ulteriore disaffezione e smarrimento nei Colleghi.

Inoltre, è stato sottolineato come appaia del tutto improprio agire, tra l’altro in modo inadeguato per stessa ammissione aziendale, sul taglio dei costi rivolto esclusivamente al Personale che, invece, rimane una delle poche leve positive su cui fare affidamento per venire fuori dall’attuale impasse.

L’azienda, pur nell’inevitabile dialettica, ha preso atto e nota delle nostre osservazioni ed ha confermato il proprio impegno a riportarle alle competenti funzioni aziendali ed a ricercare, in qualsiasi evenienza, soluzioni che abbiano il minore impatto sociale possibile nel pieno rispetto della dignità dei Lavoratori.

Possiamo ritenere di avere ottenuto rassicurazioni importanti per quanto, è inutile nasconderlo, esse non possano costituire garanzia assoluta nel medio termine.

Si è trattato, sicuramente, di un incontro significativo nel corso del quale si sono sviluppati temi di assoluto rilievo ed urgenza che ci aspettiamo di poter approfondire nelle varie sedi con l’intento di poter contribuire, per quanto ci concerne, al miglioramento dell’azienda e delle condizioni di chi vi lavora quotidianamente.

2. INCONTRO DI VERIFICA RIORGANIZZAZIONE “STRATEGY2020”

Mercoledì 13 giugno, abbiamo avuto il primo incontro di verifica previsto dall’accordo sulla riorganizzazione del 4 maggio scorso dopo che, in data 10 giugno, si è chiusa la fase di richiesta di accesso alle incentivazioni volontarie all’esodo.

Le domande di uscita pervenute alla banca sono state ben superiori al numero previsto di 222 pertanto l’obiettivo è stato senz’altro raggiunto e non si renderanno necessarie ulteriori valutazioni ed azioni in questo senso.

Di seguito il dettaglio delle richieste valide e certificate dalla banca:

  • DEUTSCHE BANK SPA: Domande pervenute nr 294 delle quali 29 da parte di Colleghi pensionabili entro il 31.3.2020 (esuberi dichiarati nr 179);
  • DB CONSORZIO: Domande pervenute nr 53 delle quali 6 da parte di Colleghi pensionabili entro il 31.3.2020 (esuberi dichiarati nr 38);
  • FINANZA & FUTURO SPA: Domande pervenute nr 6 delle quali 1 da parte di Collega pensionabile entro il 31.3.2020 (esuberi dichiarati nr 5);
  • FIDUCIARIA S. ANDREA: Domande pervenute nr 1 (nessun esubero dichiarato).

Il totale complessivo è quindi di 354 domande arrivate, con un maggior numero di 132 richieste rispetto all’obiettivo di riduzione dell’organico fissato dalla banca.

L’azienda sta effettuando le opportune verifiche per stilare le graduatorie secondo i criteri contenuti nell’accordo di riorganizzazione; entro il 10 agosto tutti coloro che hanno inviato richiesta di esodo incentivato riceveranno risposta scritta circa l’esito della stessa, sia in caso di accoglimento sia nell’eventualità contraria. Già nel mese di giugno dovrebbero vedere l’avvio le procedure per l’uscita dei primi “pensionabili” che quindi potrebbero essere contattati in tempi brevi.

LA BANCA HA CONFERMATO CHE, UNA VOLTA IDENTIFICATI I COLLEGHI CHE POTRANNO ACCEDERE ALLE VARIE FORME DI ESODO INCENTIVATO, LA PROCEDURA DOVRA’ INTENDERSI DEFINITIVAMENTE CONCLUSA.

E’ bene chiarire, quindi, che non vi saranno presunti “diritti di precedenza” per gli esclusi anche perché non sono previste ad oggi nuove operazioni di riduzione di organico che, qualora dovessero intervenire in futuro, saranno del tutto autonome rispetto all’attuale vicenda.

Le ricorrenti voci di una riforma del sistema previdenziale che potrebbe modificare termini di accesso e misura degli assegni pensionistici, ci ha indotto quindi ad indirizzare alla banca una lettera integrativa, rispetto a quanto già previsto dall’accordo del 4 maggio, che preannuncia la nostra richiesta di confronto alla luce di eventuali novità legislative.

Occorre peraltro considerare che già in passato il Fondo di Solidarietà ha gestito variazioni normative che hanno comportato l’anticipo dei requisiti pensionistici senza che ciò abbia comportato alcuna ricaduta sulle persone coinvolte. Ci è comunque parso opportuno informare l’azienda ufficialmente circa la nostra volontà di monitorare sempre e comunque l’evolversi della situazione. Vi saranno ulteriori incontri tra le Parti che riguarderanno le graduatorie definitive e la valutazione delle ricadute sul Personale rimanente in funzione delle fuoriuscite previste.

3. COSTITUZIONE DELLA COMMISSIONE PARITETICA SULLE POLITICHE COMMERCIALI

Giovedì 14 giugno, dopo un lungo percorso che ha preso il via con l’accordo nazionale di settore su “Politiche Commerciali e Organizzazione del lavoro” del febbraio 2017, attraverso numerosi incontri e confronti aziendali, anche in DB è finalmente stato sottoscritto l’accordo di attuazione che istituisce tra l’altro, la Commissione che si occuperà di trattare di questo annoso e spinoso argomento.

La Commissione è costituita da due rappresentanti per ogni Sigla sindacale e da componenti designati di parte aziendale; essa rappresenta un luogo di confronto in particolare, anche se non esclusivamente, per quel che attiene le problematiche derivanti dalle “pressioni commerciali” che quotidianamente si riscontrano e si subiscono in DB.

Come abbiamo avuto modo di dire già in precedenza, non passa giorno senza che si registrino segnalazioni di comportamenti inadeguati, dannosi ed inaccettabili da parte di “capi” che esercitano le loro funzioni pensando che vessare i Colleghi sia una buona via per l’ottenimento dei risultati richiesti. L’evidenza dimostra il contrario, tuttavia le “cattive prassi”, una volta radicate sono difficili da estirpare.

La costituzione di una Commissione che si occupi di queste problematiche non è di per sé una garanzia di successo ma deve tangibilmente esprimere la volontà, che le Parti hanno manifestato nell’accordo, di migliorare la situazione anche mediante interventi precisi ed urgenti che evitino oggi il verificarsi, ed auspicabilmente in futuro il ripetersi, di situazioni ora endemiche e non più tollerabili.

La Commissione si riunirà semestralmente, il primo incontro è previsto entro un mese, ma potrà essere attivata anche qualora una delle Parti lo richieda sulla base di particolari esigenze di urgenza e necessità.

Alla Commissione, esclusivamente per il tramite delle Organizzazioni Sindacali, potranno essere evidenziate situazioni ritenute scorrette che potranno così emergere e speriamo essere superate in quella sede o eventualmente in altre sedi.

La costituzione della Commissione non pregiudica comunque le funzioni e le competenze degli organismi sindacali costituiti (RSA, Coordinamenti). Essi potranno in ogni momento venire coinvolti dai Colleghi sui temi delle pressioni commerciali e/o del rispetto della dignità dei Lavoratori.

Avere un ulteriore strumento attraverso il quale interloquire con l’azienda, in conformità alle previsioni di Categoria, è una buona notizia: ora si tratta di mettere in pratica le buone intenzioni di tutti.

4. FUSIONE PER INCORPORAZIONE DI FINANZA & FUTURO BANCA SPA IN DEUTSCHE BANK S.P.A.

Venerdì 15 abbiamo firmato l’accordo di fusione per incorporazione di F&F in DB S.p.A. che avrà efficacia dal 1 luglio 2018.

Tutti i rapporti di lavoro saranno trasferiti senza soluzione di continuità, ciò significa che saranno mantenuti l’inquadramento, l’anzianità di servizio e convenzionale, le ferie, i permessi e tutti gli istituti in corso di maturazione.

Ai colleghi verrà ovviamente applicato il CCNL del Credito e quanto previsto dal Contratto Integrativo Aziendale di DB.

Il VAP 2018 erogazione 2019 sarà, per l’intero esercizio, quello eventualmente erogato per DB S.p.A.

Infine gli eventuali miglioramenti economici rivenienti dall’accordo 17 gennaio 2003, con il passaggio in DB S.p.A. avranno le condizioni di assorbibilità applicate da DB S.p.A., quindi solo a fronte di aumenti del CCNL e/o in caso di avanzamenti.

L’Azienda ha dichiarato che nell’immediato non avverranno cambiamenti nella struttura organizzativa di F&F; a tendere invece, saranno effettuate delle sinergie con degli uffici presenti in DB S.p.A.
Tali iniziative aziendali sono attualmente in fase di valutazione. Abbiamo chiesto e ottenuto dall’azienda l’impegno che la Banca, prima di attuarle, convocherà le Organizzazioni Sindacali ai sensi dell’Art. 17 del CCNL 31.3.2015.

Milano, 19 giugno 2018

Segreterie Organo di Coordinamento

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