Antiriciclaggio: le consultazioni del GAFI

La seguente Comunicazione è una nostra rielaborazione di un articolo apparso recentemente nella Rivista Jus Consulting, diretta dal Prof. Avv. Ranieri Razzante. Come tutte le comunicazione del Gafi, riteniamo utile proporla al fine di ampliare la conoscenza verso la Normativa Antiriciclaggio.

 

Il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale (Gafi) ha posto in pubblica consultazione gli emendamenti  relativi alla propria Raccomandazione 25 su Trasparenza e Titolare effettivo di Negozi giuridici di natura fiduciaria (Trust e similari), adottati nel febbraio del corrente anno.

La Raccomandazione  prevede che i Paesi  valutino i rischi di un uso improprio degli Istituti giuridici per il riciclaggio di denaro,   adottando misure per impedire l’uso improprio degli stessi. In particolare, i Paesi dovrebbero garantire la disponibilità di informazioni adeguate, accurate e aggiornate sui Trust espressi ed altri Istituti giuridici simili, comprese le informazioni su Disponente, Trustee e Beneficiario,ottenute/consultate in modo efficiente e tempestivo dalle Autorità competenti.

I Paesi dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di facilitare l’accesso alle informazioni sulla proprietà effettiva e sul controllo da parte delle Istituzioni finanziarie e delle attività e professioni non-finanziarie che si impegnano a rispettare i requisiti stabiliti nelle Raccomandazioni 10 e 22.

La consultazione, che terminerà in data 08.12.23, riguarda i seguenti profili:

  • ulteriori scopi dei trust espressi;
  • potenziali nuovi scenari relativi ai beneficiari;
  • possibili altre attività da includere nella definizione di amministrazione fiduciaria;
  • ulteriori meccanismi aggiuntivi per garantire l’accesso alle informazioni sulla titolarità effettivanel contesto dei trust;
  • approcci per identificare, valutare e mitigare i rischidi riciclaggio legati ai diversi tipi di accordi giuridici (trust di diritto nazionale, trust stranieri amministrati nel Paese e trust stranieri con sufficienti legami con il Paese);
  • circostanze in cui si sceglierebbe un fiduciarionon professionista;
  • tipologie di trust tipicamente amministrate da fiduciarinon professionisti;
  • modalità con cui i Paesipossono adempiere agli obblighi dei fiduciari non professionisti in modo più efficace.

I commenti ricevuti dalla consultazione verranno analizzati dal Gafi nella plenaria del febbraio 2024.

 

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