Antiriciclaggio: il settore Compro Oro

A pochi giorni di scadenza (11 dicembre) dall’obbligo di comunicazione del Titolare effettivo nell’apposito Registro, sono solo un terzo le comunicazioni obbligatorie  (circa 450mila) aperte presso le Camere di Commercio (esse riguardano Imprese dotate di personalità giuridica, Persone giuridiche private, Trust ed Istituti affini). Dunque mancano circa 1mln di iscrizioni con, in aggiunta, la difficoltà, da più parti segnalate, di rintracciare le firme digitali necessarie per la trasmissione.

Nel frattempo il Direttore Generale dell’Oam (Organismo degli Agenti e dei Mediatori) annuncia che gli iscritti al Registro Oco (Ordine dei Compro Oro) sono a tutt’oggi 3.808 su di una grandezza di 15mila Aziende in attività e nel seguente ordine:

  • 2018 (53%) in forma di Persona giuridica;
  • 190 in forma di Operatori individuali:
  • 546 in forma di Microimprese (da 2 a 5 operatori);
  • 8 Società con più di 50 dipendenti.

Il Settore dei Compro Oro segnala un costante incremento delle Segnalazioni di Operazioni Sospette, raddoppiate nel periodo 2020-22 raggiungendo la cifra di 1.187, ed ora già a quota mille a fine settembre 23 (comunque ancora una minoranza sul totale delle Segnalazioni).

Ricordiamo che nel Settore rimangono vive alcune situazioni da definire:

  • Occorre istituire una disciplina sanzionatoria riferite alle violazione, colmate oggi per analogia con quelle relative all’utilizzo del denaro contante;
  • Definire gli standard in materia di inalterabilità nella conservazione della documentazione antiriciclaggio.
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