La VIII Commissione del Senato ha approvato un Emendamento al Decreto Legge Asset (104/23) che stabilisce che le Banche devono assicurare che le procedure di mitigazione, come da Normativa Antiriciclaggio, non escludano a priori, ed in maniera generalizzata, i Soggetti ad alto rischio dall’offerta di Servizi bancari, a partire dai Conti correnti.
In pratica, le procedure di mitigazione del rischio non possono essere modulati in modo tale da escludere in modo preventivo e generalizzato, l’accesso ai prodotti ed ai servizi a causa della possibile ed elevata esposizione del cliente al rischio riciclaggio (Compro-oro, Case da gioco, Cambiavalute, Operatori in valute virtuali, Fiduciarie).
Al contrario, occorrerà una precisa e puntuale diligence per chiudere o per non aprire un rapporto bancario con i clienti che non rispettino gli obblighi di Adeguata verifica.
Nel suo Rapporto semestrale l’Uif segnala la diminuzione delle attività regolate in contanti (diminuzione del 2,7% dei versamenti e del 2,8% per i prelievi. I settori coinvolti sono quello Primario, Secondario e dei Servizi, escluso il Commercio).
Per quanto riguarda le Segnalazioni di Operazioni Sospette, sono aumentate, rispetto al primo semestre 22, del 4,7%. In primo piano Banche e Poste italiane (54,5% del totale), seguite dagli Imel (14,3%), dai Prestatori di servizi di gioco (8,1%) e dai Notai (4,6%). Sono state inviate 78.219 Sos (più 7,7%) da parte dell’Uif agli Organi investigativi (Guardia di Finanza e Direzioni Investigative antimafia) che procederanno agli opportuni accertamenti.