DIPARTIMENTO NAZIONALE LEGALITÀ E ANTIRICICLAGGIO FISAC CGIL
SUCCESSO A RIMINI PER IL CORSO SEMINARIALE “DALLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO ALL’ECONOMIA LEGALE: LA FISAC AL FIANCO DELLA CGIL NEL PRESIDIO DELLA LEGALITÀ”
Dalla normativa antiriciclaggio all’economia legale – La Fisac al fianco della CGIL nel presidio della Legalità: questo il titolo del Corso di formazione seminariale, organizzato dal Dipartimento Nazionale Legalità e Antiriciclaggio Fisac CGIL e dal Dipartimento Nazionale Formazione della Fisac, tenutosi a Rimini nelle giornate del 28, 29 e 30 novembre.
Una tre giorni intensa, ricca di contenuti e dal profondo carico emotivo, durante la quale i componenti della Rete Legalità Fisac Cgil, provenienti da tutta Italia, si sono confrontati sui diversi temi presentati dal dipartimento Nazionale Legalità e Antiriciclaggio. I contributi, tutti forniti dal lavoro del dipartimento, hanno restituito un alto grado di coinvolgimento, declinando i grandi temi affrontati con un’attenzione specifica alle esigenze sociali dei territori, del settore e dei lavoratori.
Antiriciclaggio, monetica e moneta digitale, usura, cultura della legalità sono stati i grandi temi che hanno coinvolto i corsisti.
I partecipanti hanno inizialmente affrontato un excursus che, partendo dai principi base della definizione del reato di riciclaggio, ne ha ripercorso le evoluzioni normative, per poi a focalizzarsi sull’impatto all’interno del lavoro di banche e assicurazioni, animando un dibattito acceso votato al riconoscimento del valore etico e sociale dei presidi antiriciclaggio, oltre lo status di mero adempimento burocratico.
Di notevole interesse e ricco di spunti di riflessione, il corso ha registrato un focus specifico sullo sviluppo della moneta elettronica e sulle sfide poste dall’Euro Digitale al sistema bancario e dei pagamenti così come conosciuto finora, riportando prospettive di quello che sarà necessariamente un nuovo modo di intendere non solo il rapporto con il contante, ma anche il ruolo stesso degli istituti di credito come infrastruttura finanziaria, importando una novità assoluta nel sistema socio-economico italiano ed europeo.
Altro argomento cardine è stato quello relativo al ruolo delle banche come presidio di legalità davanti alle dinamiche di diffusione di rischi economici e sociali causati dalla criminalità organizzata, con un approfondimento dedicato all’evoluzione nel presidio del territorio da parte degli istituti di credito e alle dinamiche del rischio di usura all’interno delle diverse specificità socioeconomiche del Paese.
Grande anche il contributo che ha ripercorso il valore sociale del presidio antiriciclaggio sui territori, con il ruolo fondamentale dei delegati sindacali e delle Camere del lavoro come sentinelle di legalità unitamente ai diversi soggetti istituzionali, tanto nella predisposizione e nella firma dei protocolli di legalità, quanto nella costituzione di parte civile nei processi per associazione per delinquere di stampo mafioso, con le specifiche del processo Eraclea e Aemilia.
Momento apicale, all’interno del corso, è stato indubbiamente il confronto con Giuseppe Antoci, Presidente onorario della Fondazione «Nino Caponnetto» e già Presidente del Parco dei Nebrodi, collega e compagno, in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata, che ha saputo restituire ai partecipanti tutto il peso della cultura della legalità, in un dibattito toccante e coinvolgente in grado di far emergere la portata dirompente del valore morale ed etico dei presidi normativi, economici e finanziari contro i sodalizi mafiosi e a difesa della libertà e dell’autodeterminazione individuale e collettiva.
Il corso è infine terminato con un ulteriore momento di approfondimento, grazie alle suggestioni che la visione collettiva del documentario sul processo Aemilia “Benvenuta al Nord, la perdita dell’innocenza” ha ispirato, confermando la consapevolezza e la volontà che la Rete della Legalità della Fisac, tramite il Dipartimento Legalità e antiriciclaggio, possa essere un supporto in termini di competenze e professionalità all’attività della Confederazione affinché la Legalità sia garanzia e prerequisito per uno sviluppo sociale ed economico virtuoso.
La presenza e il contributo di Alessio Festi, dell’Area Legalità della CGIL, e le conclusioni di Emilio Miceli, Responsabile della stessa Area, hanno in questa ottica riconosciuto e completato il valore del percorso del dipartimento.
Quello vissuto durante il corso è stato dunque un percorso ricco e coinvolgente, che ha visto nei partecipanti i veri protagonisti di un confronto e di uno scambio di idee proficuo e dall’alto grado formativo, in grado di segnare un ulteriore passo avanti nella capacità della Federazione e della Confederazione di agire consapevolmente nella società e nei posti di lavoro come primo presidio a sostegno della legalità e dell’equità sociale.
Obiettivo del dipartimento è valorizzare il risultato del percorso intrapreso e rendere strutturale il confronto con la Rete Legalità Fisac Cgil, dando così la corretta valenza e continuità politica e organizzativa al cammino avviato con la sessione formativa di Rimini.
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