Oplà n°32 – Contrattazione di genere


OPLÀ: Incontro RSA donne OP Fisac Generali Italia su contrattazione di genere


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Nell’ambito del percorso “Siamo qui per restare” abbiamo organizzato un incontro con tutte le nostre rappresentanti sindacali sul tema della contrattazione di genere lo scorso 15 novembre.

Grazie alla relazione di Chiara Rossi del Dipartimento Formazione Nazionale Fisac e all’intervento di Anna Maria Romano, Presidente Uni Global Finance, e agli interventi di tutte le colleghe abbiamo analizzato il contesto attuale ed elaborato proposte da coltivare nei prossimi appuntamenti di contrattazione.

Siamo partite dalla constatazione di Michela Murgia che i maschi sono fin dalla nascita percettori di un dividendo che non sono disposti a condividere con nessun altro e dalla concezione patriarcale che il potere debba avere natura sottrattiva, cioè un modello di potere che non è collettivo e partecipativo.
È indispensabile rinnovare l’approccio culturale sia negli obiettivi che nei metodi di negoziazione e per farlo occorre che il ruolo strategico sia giocato dalle donne in una contrattazione che punta a misure di flessibilità organizzativa.
Una contrattazione efficace deve partire dalla lettura e conoscenza dei dati oggettivi che possiamo trovare nella Rapporto Biennale che obbligatoriamente l’azienda deve fornire.
Questo Rapporto contiene la situazione lavorativa con focus separato tra maschi e femmine in ordine a dati retributivi, numero degli occupati, appartenenti a categorie protette, avanzamenti, partecipazione alla formazione, e molto altro ancora.
Siamo in attesa che l’azienda fornisca il Rapporto 2022 riferito al 2020/2021.
Saper leggere i dati ci permette di avviare una contrattazione per attenuare la segregazione orizzontale (tetto di cristallo) e quella verticale (reddito e prestigio ridotto)
Infatti, è notorio che le donne hanno più facilità ad entrare nei settori più poveri per cui è indispensabile contrastare l’invisibilità e la falsità della neutralità delle regole del ‘gioco ‘.
Spesso in certi contesti ci sono più uomini perché si entra in quei posti di lavoro per affiliazione che è una dinamica più maschile oppure perché le condizioni per presentare domanda di assunzione invogliano più gli uomini.
Aggiungiamo che la Commissione Europea ha lanciato un forte percorso di genere in ogni settore ed in ogni campo creando anche un istituto che studia e misura l’impatto di genere della legislazione europea, ha l’intento di stimolare i salari e contrastare la violenza di genere anche con un sostegno legale ed economico.
Pertanto, è necessario per la nuova contrattazione definire regole per avere diritti e farli valere.
La funzione del sindacato europeo è definire accordi globali di cornice, di seguito i tre più recenti:
-Accordo contro le molestie sul lavoro nel settore assicurativo
-Dichiarazione congiunta sul lavoro da remoto con riconoscimento della casa come luogo di lavoro per le molestie e violenze come estensione del luogo di lavoro nel settore bancario.
-Accordo con Credit Agricole per innovazione su congedi parentali.
Questi accordi riguardano anche Paesi dove c’ è una ridotta contrattazione collettiva e per tal motivo ancora più importanti per rafforzare i diritti.
L’incontro ha visto tra tutte le rappresentanti sindacali un confronto ricco di idee e di proposte da sviluppare nei confronti dell’Azienda e nella prossima contrattazione di secondo livello.
Sono emerse le seguenti esigenze che non sappiamo se potremo interamente perseguire, ma che sono esigenze molto sentite e necessarie da affrontare:

  • – Reintroduzione del part time per OP
    – Sostegno con permessi per inserimento scolastico
    – Sostegno per assistenza familiari disabili (economico, psicologico, riduzione programmi di        incentivo)
    – Sconto di programma per incentivo nel primo anno dalla nascita per i papà e per un anno dal        rientro dal congedo di maternità per le mamme
    – La media provvigionale da applicare durante la maternità dovrebbe essere calcolata sul migliore degli ultimi cinque anni e non sul precedente come adesso
    – Esclusione dal monitoraggio della resa per le persone in terapia oncologica e in cura per malattie gravi
    – Colmare economicamente il gap INPS durante la maternità
    – Sconto di un mese di programma per i fruitori dei 3 giorni di permessi ex lege 104 da scontarsi a fine anno, una volta attestata la fruizione.
    – Raddoppio dell’importo Welfare per miglior fruizione dei servizi disponibili
    – Contributo economico per asilo nido ove non ci sia quello aziendale
    – Un sostegno per l’assistenza allo studio dei figli minori
    – Un sostegno per baby sitting per materne ed elementari
    – Assistenza alla salute prevedendo indennizzo diretto per tutte le prestazioni oggi oggetto di rimborso se in istituto convenzionato
    – Eliminazione dal massimale di spesa nel Fondo Sanitario alla voce visite specialistiche delle
    terapie (esempio ciclo di visite da psicologo e psichiatra per cura) e le analisi del sangue fatte privatamente.
    – Dotazione di cellulare aziendale da cui potersi disconnettere
    – Dotazione di un tablet con schermo più grande per non affaticare ulteriormente la vista
    – Raddoppio dell’importo del prestito auto assolutamente inadeguato al mercato automobilistico odierno
    – Raddoppio dell’importo del Premio Variabile (PRV)
    – Apertura di bacheca job posting per appartenenti all’ OP
    – Accesso al Fondo di Solidarietà anche per OP

Pensiamo che siano tutti temi importanti che avremo il piacere di sottoporre all’attenzione di tutte le nostre iscritte magari anche in una prossima assemblea indetta ad hoc.
Nel frattempo, invio i migliori auguri di gioiose festività ed un affettuoso abbraccio.

Elisabetta Masciarelli
Coordinatrice Nazionale OP Fisac Generali Italia

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